Giù i risparmi degli italiani: 71 milioni di euro andati in fumo
L’inflazione sta erodendo i risparmi degli italiani, sia a livello aziendale che a livello famigliare. Per questo è fondamentale l’utilizzo di nuovi strumenti finanziari, specie quelli che arrivano dal fintech.
La crisi economica non risparmia nessuno. Né le imprese, né tanto meno le famiglie. Le sferzate dell’inflazione pesano infatti sull’economia nazionale, andando a colpire in particolar modo la voce “risparmi”, da sempre una delle più forti dell’economia nazionale. Per dare una scossa a una situazione che è sempre più difficile arrivano nuovi strumenti finanziari, come i Piani di Accumulo o i certificati di deposito.
Le nuove frontiere dell’investimento
L’obiettivo, insomma, è quello tradizionale: mettere al sicuro i propri risparmi e magari farli anche fruttare. Per un obiettivo classico arrivano però strumenti nuovi, come ad esempio la Moneybox CD Unicredit. Si tratta di un particolare certificato di deposito che permette all’investitore di depositare una somma di denaro vincolata, con la Banca che si impegna a restituirla insieme agli interessi una volta che si è arrivati alla scadenza. Quello che viene proposto è un Tasso Annuale Nominale dello 0.10%, con gli interessi che vengono rimborsati in maniera automatica insieme al capitale solo al momento della scadenza.
Ma gli esempi di fintech al servizio delle famiglie non finiscono di certo qui. Ci sono infatti diversi sistemi pensato appositamente per le famiglie, come le app per analizzare le bollette oppure le polizze assicurative e i mutui. Il funzionamento è semplice: un algoritmo analizza le spese e le utenze domestiche, l’Intelligenza Artificiale cerca sul web offerte più convenienti comparandole ai consumi attuali e infine suggerisce al cliente le soluzioni migliore. Un metodo semplice, veloce e innovativo che può permettere di fare davvero economia, permettendo alle famiglie italiane di risparmiare cifre a volte anche piuttosto importanti.
Le cifre della perdita
È così che si può andare ad arginare una situazione assolutamente drammatica per quanto riguarda le riserve di risparmio. I dati resi noti dal Centro Studi di Unimpresa parlano di 71 miliardi di euro andati in fumo, con una perdita che è ancora più importante se si guarda il periodo che va da dicembre 2021 a giugno 2023: meno 82 miliardi di euro. È così che si spiega l’aumento dei prestiti, con i finanziamenti concessi che continuano a crescere di mese in mese. È in questo contesto che la fintech può giocare un ruolo importantissimo. Con soluzioni innovative a servizio di tutti.