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Materiali avanzati e tecnologia, al via la rifunzionalizzazione: accordo CNR-INSTM

I materiali avanzati sono materiali con nuove funzionalità e caratteristiche sempre più performanti. Si tratta di materiali già conosciuti e opportunamente modificati o materiali del tutto nuovi, progettati per avere precise caratteristiche.

Il campo della ricerca sui materiali tecnologici e innovativi si allarga sempre di più con il nuovo accordo fra il CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) e l’INSTM (Consorzio interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei materiali).

L’obiettivo è quello di studiare nuove tipologie di materiali innovativi e super tecnici e comprendere, d’altra parte, come riutilizzare gli scarti o le lavorazioni avanzate in un ottica di sostenibilità e rifunzionalizzazione.

Nuova vita ai materiali

L’accordo di ricerca fra CNR e INSTM non è il primo: i due Enti hanno già proficuamente collaborato in passato sulla base di precedenti accordi quadro e convenzioni. D’altra parte, Instm dispone di professionalità e mezzi idonei a supportare iniziative di confronto, di sviluppo e di approfondimento relativamente a molteplici tematiche di ricerca, nonché di divulgazione.

Il Cnr, invece, può contare su competenze scientifiche e tecniche di eccellenza in grado di trattare approfonditamente, con originalità e con forte connotazione interdisciplinare tutti gli aspetti connessi alle tematiche relative ai materiali avanzati.

Questa forte complementarità ha permesso, e consentirà ancora, di favorire la massima valorizzazione dei risultati generati dal sistema della ricerca scientifica italiana e la trasformazione ed utilizzo degli stessi in ambito imprenditoriale e nel più ampio contesto territoriale a livello nazionale.

I materiali avanzati, infatti, sono materiali con nuove funzionalità e caratteristiche sempre più performanti. Si tratta di materiali già conosciuti e opportunamente modificati o materiali del tutto nuovi, progettati per avere precise caratteristiche.

Estremamente versatili, le loro applicazioni sono molteplici e trasversali: dalla salute e scienze della vita, alle energie rinnovabili, passando per la chimica verde e i processi sostenibili, fino ad arrivare alla tutela del patrimonio culturale, intelligenza artificiale, transizione energetica ed ecologica, economia circolare e modeling computazionale.

Tutti questi sono alcuni dei campi in cui i materiali avanzati possono trovare impiego e saranno queste, nello specifico, le tematiche affrontate nelle attività di ricerca scientifica di base ed applicata oggetto dei progetti ed attività congiunte Cnr-Instm.

Oltre alla promozione e al coordinamento di progetti di ricerca comuni, sia nazionali sia internazionali, l’accordo prevede iniziative che riguarderanno anche:

  • azioni dirette ad ottenere finanziamenti della ricerca da parte di fonti pubbliche e private (con particolare attenzione ai fondi europei);
  • la possibilità di realizzare infrastrutture di ricerca;
  • il sostegno di attività scientifiche grazie all’accesso a grandi apparecchiature nazionali ed internazionali;
  • la creazione di sinergie fra la rete scientifica di Instm e quella del Cnr finalizzate alla valorizzazione del capitale umano, al miglioramento delle eccellenze del territorio ed al rafforzamento della capacità di produrre innovazione e di trasferimento tecnologico al mondo industriale;
  • la valorizzazione e la divulgazione di conoscenze tecnico-scientifiche.

Le modalità e le forme di collaborazione saranno regolate attraverso la stipula di specifiche convenzioni operative con i singoli dipartimenti del Cnr. Sia Instm che il Cnr metteranno a disposizione risorse umane, strumentali e finanziare. Unità di ricerca Cnr potranno partecipare a progetti di Instm e, viceversa, unità di ricerca Instm potranno prendere parte al processo di programmazione delle attività di ricerca del Cnr. Potranno anche essere istituite unità di ricerca congiunte, finalizzate all’attuazione dei progetti e programmi di comune interesse.

Redazione

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