Economia

Incentivi NEET 2023 per l’assunzione di giovani

L'Anpal informa: chi assume entro fine 2023 dei giovani nella cosiddetta categoria dei NEET (Not in Education, Employment or Training) può beneficiare, per 12 mesi, di un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda. Ma come si individuano questi NEET? E come funziona l'agevolazione?

L’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (meglio nota come ANPAL) ha ricordato attraverso i suoi canali la possibilità di accedere agli incentivi per l’assunzione di giovani NEET (quella categoria di giovani che non sono attualmente impegnati in percorsi educativi, formativi o lavorativi). In questo modo si prova a fornire nuovi strumenti per una delle criticità più annose dell’intero panorama italiano.

L’incentivo si traduce nel 60% della retribuzione mensile lorda del giovane neoassunto per un anno. Volendo tradurla grossolanamente, per il primo anno di lavoro il giovane assunto con incentivo NEET 2023 costerà all’azienda solo il 40% di quello che dovrebbe. Nelle ipotesi di cumulo dell’incentivo con altre misure, l’incentivo è riconosciuto nei limiti del 20 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni giovane NEET assunto con queste modalità.

La misura – cofinanziata per il 2023 grazie ai fondi europei FSE del Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani (Pon Iog) a titolarità di ANPAL – ha l’obiettivo di diminuire la disoccupazione giovanile andando a ridurre il costo del lavoro in fase di inserimento del dipendente.  

Le domande vanno presentate sul portale INPS utilizzando il modulo di istanza online NEET23. Le risorse complessive ammontano a 85 milioni e 700mila euro e gli incentivi, ripartiti secondo criteri di necessità, verranno erogati fino a esaurimento entro in ogni caso il 31 dicembre 2023.

Ma quali sono i requisiti che deve avere un giovane per far sì che l’azienda che lo assuma sia ammissibile all’incentivo NEET 2023?

Incentivi NEET 2023: chi può essere assunto

Per essere ammissibili all’incentivo, le aziende devono assumere giovani con determinati requisiti che provengono da percorsi ben definiti. Nello specifico:

  • devono avere età inferiore a 30 anni;
  • al momento dell’assunzione non devono avere già lavoro in essere, inoltre non devono essere inseriti in alcun corso di studio e/o di formazione;
  • siano registrati al Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani (Pon Iog), attraverso l’adesione a Garanzia Giovani o in alternativa abbiano un Patto di servizio nell’ambito del programma GOL (Garanzia Occupabilità Giovani) già sottoscritto al momento della presentazione da parte del datore di lavoro dell’istanza preliminare di ammissione all’incentivo.

Le richieste diventano più rigide nel caso di assunzione di giovani tra i 25 e i 29 anni. In questo caso infatti il giovane per permettere al datore di lavoro di accedere all’incentivo NEET 2023 deve anche rientrare in una delle seguenti casistiche:

  • non abbia un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  • non sia in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
  • abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non abbia ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
  • se appartiene al genere sottorappresentato, sia assunto in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, oppure sia assunto in settori economici caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna di almeno il 25%.

Incentivi NEET 2023: che contratti coprono

Gli incentivi possono essere ottenuti tramite assunzione con contratti a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e contratti di apprendistato professionalizzante. Non è necessario che il lavoro sia full-time: rientrano nell’incentivo anche i contratti a tempo parziale, mentre invece non sono ammissibili incentivi per rapporti di lavoro domestici o intermittenti.

Redazione

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