Economia

Boom dell’export Italiano di frutta e verdura nel 2023: +9,5% rispetto all’anno precedente

L'iniziativa "I Love Fruit & Veg From Europe" racconta la crescita dell'export ortofrutticolo italiano

Nel corso dei primi cinque mesi del 2023, l’export italiano di frutta e verdura ha raggiunto la cifra impressionante di 2,3 miliardi di euro, segnando una notevole crescita del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era di 2,1 miliardi. Questi dati provengono dall’International Trade Centre e sono stati resi noti attraverso il programma “I Love Fruit & Veg From Europe,” un’iniziativa sostenuta da rinomate organizzazioni di produttori come Agritalia, A.O.A., La Deliziosa, Meridia e Terra Orti, con il cofinanziamento della Commissione Europea.

L’obiettivo di questo programma è promuovere sia in Italia che all’estero l’acquisto e il consumo consapevole di prodotti ortofrutticoli europei di alta qualità, compresi quelli biologici e con denominazione di origine protetta (DOP) o indicazione geografica protetta (IGP). Questa iniziativa mira a favorire un’alimentazione più sana, sicura e sostenibile per tutti.

L’annuncio di questi risultati è stato fatto in un incontro tenutosi a Roma, presso la Terrazza Monti del The Glam Hotel, dove sono intervenuti rappresentanti di spicco delle organizzazioni coinvolte, tra cui Michele La Porta, presidente di OP Agritalia, Gennaro Velardo, direttore di AOA, Sarah Bua, responsabile comunicazione e marketing de La Deliziosa, Massimiliano del Core, presidente di OP Meridia, e Emilio Ferrara, direttore di Terra Orti.

Emilio Ferrara ha spiegato il motivo di questa crescita significativa dell’export italiano, affermando che “la qualità del prodotto italiano è chiaramente associata alla percezione che si tratta del prodotto più sicuro d’Europa, ed il prodotto europeo è il più sicuro del mondo.”

“I Love Fruit & Veg From Europe” ha raggiunto milioni di consumatori in tutta Europa, promuovendo il consumo responsabile di frutta e verdura attraverso informazioni accurate e sensibilizzando il pubblico ai benefici di una dieta basata su questi alimenti.

Questi risultati positivi seguono la tendenza positiva dell’Unione Europea, che ha visto crescere l’export di frutta e verdura da 46,51 miliardi di euro nel 2021 a 48,97 miliardi nel 2022 (+5,3%). In questo contesto, l’Italia ha contribuito con un valore di 5,26 miliardi.

Gennaro Velardo ha sottolineato l’importanza del consumo consapevole degli ortofrutticoli, che tiene conto non solo del prezzo e della qualità, ma anche dell’impatto ambientale e della tutela della salute, grazie al meticoloso lavoro di studio e ricerca da parte dei produttori.

Durante l’evento romano, sono state organizzate due speciali master class dedicate ai cocktail e ai vini. La prima è stata curata da Mirko Lamagna, bar tender e ideatore della “mixology gourmet,” che ha presentato cocktail come il “Love grape” a base di uva e il “Love prickly pera” con fichi d’India, appositamente concepiti per “I Love Fruit & Veg From Europe.” La seconda master class, guidata dal sommelier Steffen Wagner, ha illustrato come abbinare vini in modo sapiente con piatti a base di frutta e verdura. A seguire, è stato servito un menù degustazione preparato dallo Chef Marco Scarallo, con piatti come la Nerano a base di zucchine e l’Amatriciana a base di pomodori.

In conclusione, la conferenza ha posto l’accento sulla salute e il benessere dei consumatori, che sempre più apprezzano e supportano l’acquisto di frutta e verdura di stagione Made in Europe e, in particolare, Made in Italy. L’export italiano di frutta e verdura è guidato dalla Germania, seguita da Francia, Austria, Spagna e Polonia. Nel contesto globale, l’export di ortaggi nel 2022 ha raggiunto i 50,2 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 46,3 miliardi del 2021, con l’Unione Europea che rappresenta il 44,6% dell’export totale. Nel settore della frutta, l’export mondiale è cresciuto dell’1,7%, raggiungendo un valore di 116,5 miliardi di euro nel 2022, con l’Unione Europea come principale esportatore. L’Italia, in questo caso, si piazza come l’ottavo paese esportatore mondiale.

Redazione

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