Impresa e Startup

MISE Investimenti Sostenibili 4.0 2023, come accedervi

Una delle misure più attese da startup e PMI, in particolare al sud Italia, è pronta a riaprire gli sportelli: parliamo della misura MISE Investimenti Sostenibili 4.0 2023.

La misura MISE Investimenti sostenibili 4.0 2023, seguendo la linea tracciata nel precedente decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 10 febbraio 2022, mette in atto gli scopi di sviluppo delineati nel quadro del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” a valere sul FESR 2021-2027. L’importo complessivo destinato a questa iniziativa è di 400 milioni di euro, di cui cento milioni, ossia il 25%, è riservato ai progetti proposti dalle micro e piccole imprese.

Grazie all’utilizzo delle risorse provenienti da questo Programma nazionale, la misura intende facilitare il processo di transizione delle piccole e medie imprese situate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) verso il concetto del Piano Transizione 4.0, incentivando investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, che si avvalgano ampiamente delle tecnologie digitali.

In sostanza, MISE Investimenti Sostenibili 4.0 2023 prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni a favore di progetti di investimento proposti da piccole e medie imprese che rispettino i principi attuali di tutela ambientale e che presentino un alto grado di innovazione tecnologica, in linea con il Piano Transizione 4.0. Si darà priorità a progetti che contribuiscano in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità stabiliti dall’Unione europea, nonché a quelli mirati a promuovere la transizione verso un modello di economia circolare o a migliorare l’efficienza energetica delle imprese.

MISE Investimenti Sostenibili 4.0 2023, a chi si rivolge e cosa finanzia

Destinatari

Le agevolazioni finanziarie sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) al fine di agevolare la loro crescita e sviluppo. Queste agevolazioni mirano a fornire sostegno e incentivi economici alle PMI, che rappresentano un importante motore dell’economia. Grazie a questi incentivi, le imprese possono accedere a finanziamenti agevolati, beneficiare di contributi e agevolazioni fiscali, nonché ottenere supporto nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. Questo sostegno finanziario mirato contribuisce a creare un ambiente favorevole all’imprenditorialità e all’innovazione, favorendo la crescita e la competitività delle imprese nel mercato globale. Pertanto, le agevolazioni finanziarie per le PMI possono fornire una solida base per lo sviluppo sostenibile dell’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Dal sito del MISE vengono inoltre elencati tutti i prerequisiti che devono possedere le realtà che intendono partecipare a MISE Investimenti Sostenibili 4.0 2023. Li riportiamo pedissequamente:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le microimprese e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 15 maggio 2023.

Agevolazioni

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento citate, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardino:

  1. macchinari, impianti e attrezzature
  2. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
  4. acquisizione di certificazioni ambientali.

Sono ammessi anche i costi di servizi di consulenza, ma non tutti. Nello specifico, sono ammesse:

  • le spese per i servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti di cui all’allegato 1 del DM 15 maggio 2023 nei limiti del 5 per cento dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui al comma 1, lettere a) e c) del predetto decreto
  • le spese relative ai servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 relativa all’unità produttiva oggetto misure di efficientamento energetico nei limiti del 3 per cento dell’importo complessivo delle spese ammissibili per i soli programmi di cui all’articolo 6, comma 2 lettera b) del DM 15 maggio 2023.

Le agevolazioni sono concesse a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75 per cento.

In particolare:

  • nel caso di imprese di micro e piccola dimensione, per il 50 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 25 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato
  • nel caso di imprese di media dimensione, per il 40 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 35 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.

MISE Investimenti Sostenibili 4.0, come e quando presentare la domanda

La sostanziale novità di queste ore è che sono state rese note le modalità di partecipazione.

Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0 – PN RIC 2021-2027” del sito web di Invitalia. Segnate queste due date:

  • dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023 sarà possibile avviare la compilazione delle domande;
  • dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023 sarà possibile inviare le domande compilare.

Ulteriori informazioni a questa pagina.

Redazione

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