Sociale

Formazione e tutela dei beni culturali: protocollo d’intesa tra BCP e Fondazione Banco di Napoli

Una sinergia volta a potenziare le ricadute delle azioni sul territorio, specialmente quello meridionale da sempre al centro della mission della Fondazione Banco di Napoli. Nelle scorse ore l’Istituzione nata in seno allo storico istituto di credito partenopeo e la Banca di Credito Popolare hanno suggellato, con una calorosa stretta di mano e una firma da parte del presidente BCP Mauro Ascione e FBN Orazio Abbamonte, un ambizioso protocollo d’intesa triennale che si propone di preservare, valorizzare e tutelare i preziosi beni culturali, ambientali e paesaggistici, nonché promuovere la formazione dei giovani talenti e favorire lo sviluppo di iniziative nel campo della solidarietà, dell’educazione e della sanità. Il tutto nel rispetto dei rispettivi storici obiettivi e in linea con i progetti avviati negli anni passati dalla Bcp sul territorio

Nel concreto? Questa partnership, stando a quanto dichiarato dai protagonisti dopo la firma del protocollo, consentirà di “individuare, pianificare, condividere e sostenere” un’ampia gamma di iniziative culturali, mediante la promozione di seminari, workshop e meeting. Inoltre, permetterà la realizzazione di programmi di educazione finanziaria volti alla crescita e alla formazione dei giovani talenti della Campania, nonché la definizione di progetti nel campo della solidarietà, dell’educazione e della sanità.

Per favorire tali politiche da parte dei due enti sarà necessario stabilire sinergie e complementarità, mettendo a disposizione le rispettive competenze, reti di contatti ed esperienze, affermano gli organizzatori. L’obiettivo di questa collaborazione ambiziosa richiederà anche un’efficace attività di comunicazione, compresa la presenza sui social network, al fine di favorire l’attuazione sinergica delle iniziative su un piano strategico e gestionale più ampio.

Le dichiarazioni

Ascione ha sottolineato che si tratta di un’opera congiunta finalizzata al raggiungimento di obiettivi comuni, basati su principi etici come l’etica professionale, il merito, l’ingegno e la competenza, che costituiscono elementi essenziali per lo sviluppo di qualsiasi impresa individuale o collettiva. Inoltre, ha sottolineato l’importanza crescente della cooperazione tra le istituzioni volte a favorire la crescita del tessuto economico e del capitale umano del territorio. Pertanto, la Banca di Credito Popolare e la Fondazione Banco di Napoli si sono impegnate a continuare su questa strada nel prossimo futuro e, auspicabilmente, anche negli anni a venire, lasciando aperta la possibilità di rinnovare il protocollo sei mesi dopo la naturale scadenza del triennio.

Abbamonte ha commentato che la Fondazione Banco di Napoli ha come compito istituzionale la promozione dello sviluppo economico e culturale delle sei regioni meridionali coinvolte, e che il protocollo d’intesa con la Banca di Credito Popolare di Torre del Greco rappresenta uno strumento supplementare per perseguire tali finalità. È importante ricordare che il Banco di Napoli, l’istituto di riferimento originario della Fondazione, è ormai scomparso da quasi tre decenni. Pertanto, l’accordo con la BCP rappresenta “un prezioso strumento per potenziare le azioni e identificare i settori in cui è possibile operare in modo più efficace”. Abbamonte si è mostrato sicuro che nei prossimi mesi saranno intraprese concrete iniziative nel campo culturale, ma anche in contesti economici, in cui l’azione congiunta dei due enti potrà produrre risultati immediatamente tangibili, sostanziando progetti di rilievo altrimenti impossibilitati ad essere realizzati.

Enrico Parolisi

Giornalista, addetto stampa ed esperto di comunicazione digitale, si occupa di strategie integrate di comunicazione. Insegna giornalismo e nuovi media alla Scuola di Giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa. Aspirante re dei pirati nel tempo libero.

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