Impresa e Startup

Imprese alluvionate, ristori da 300mln a fondo perduto Simest dal 26/6: come fare domanda

Una buona notizia per le imprese alluvionate esportatrici dei territori del Centro Italia: Simest ha reso noto che a partire dal prossimo 26 giugno sarà possibile fare domanda per richiedere i ristori per i danni materiali diretti subiti nelle scorse settimane.

Imprese alluvionate, come funzionano i ristori

Si tratta di contributi a fondo perduto per 300 milioni di euro complessivi messi a disposizione delle imprese alluvionate in quanto la società del gruppo Cdp è il gestore dei fondi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le risorse possono essere richieste dalle piccole e medie imprese alluvionate e dalle imprese a media capitalizzazione che abbiano sede operativa o unità locali nei comuni e nelle frazioni colpite dall’alluvione e che abbiano registrato nell’ultimo esercizio un fatturato dedicato all’export del 10%.

In particolare, si legge nella nota, una quota fino a 30 milioni di euro è riservata alle Micro e Piccole imprese; una quota fino a 180 milioni di euro è riservata alle PMI (incluse le Micro e Piccole imprese); una quota fino a 90 milioni di euro è invece riservata alle Mid Cap (un numero di dipendenti oltre le 250 unità e fino a 1.500). Ciascuna impresa potrà richiedere un importo massimo fino a 1,5 milioni di euro. La concessione dei Contributi sarà disposta secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

Contemporaneamente ai ristori, Simest dà avvio, per le imprese dei territori colpiti, a una sospensione fino al 31 dicembre 2023 dei pagamenti in quota capitale e interessi su tutti i finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394 e sulla misura Pnrr-Fondo 394, fermo restando la durata massima del finanziamento originariamente concesso.

L’impegno di Simest in supporto del tessuto produttivo colpito dall’alluvione, conclude la nota, si completerà con la concessione di finanziamenti agevolati per 400 milioni di euro a valere sul Fondo 394/81 gestito per conto della Farnesina. La misura sarà accessibile non solo alle imprese esportatrici ma, per la prima volta, anche a tutte le aziende della filiera produttiva locale.

Redazione

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