Impresa e Startup

Veneto, bando da 4mln per startup: tutti i dettagli

Già la scorsa settimana avevamo anticipato la notizia: la Regione Veneto ha approvato un bando da 4 milioni di euro rivolto alle startup innovative e al loro consolidamento. Ciò che possiamo aggiungere adesso sono i dettagli della misura, resi noti dallo stesso Ente.

Bando Regione Veneto, cosa c’è da sapere

L’obiettivo del bando della Regione Veneto è quello di sostenere l’ecosistema della competitività regionale e supportare lo sviluppo della cultura imprenditoriale innovativa. Per questo motivo, il bando è rivolto principalmente alle startup già costituite, in particolare quelle ad alta intensità di applicazione di conoscenza.

Gli interventi del bando devono riguardare progetti realizzati da imprese localizzate nel territorio della Regione del Veneto, in relazione all’unità operativa del richiedente. Sono ammissibili al sostegno gli interventi volti al consolidamento della startup innovativa nella fase “early stage”, per l’accesso alla successiva fase “early growth” propedeutica all’accesso al mercato.

Gli interventi ammissibili assumono a riferimento il modello di “Investment Readiness Level” (IRL). Nello specifico la startup innovativa deve dimostrare di aver almeno già raggiunto i seguenti livelli:

  • Identificazione del Modello di Business ( Business Model Canvas );
  • Definizione del posizionamento di mercato tramite l’avvenuta realizzazione dell’analisi competitiva e di dimensionamento del mercato;
  • Validazione e conferma dell’esistenza di un problema e della adeguatezza della soluzione proposta;
  • Esistenza di un prototipo preliminare ( Minimum Viable Product ), di prodotto o servizio, validato a livello di ambiente di test.

Il progetto di consolidamento finanziabile con il presente bando dovrà essere funzionale alla
startup innovativa per il completamento di almeno uno dei seguenti livelli di IRL:

  • Validazione del prodotto/servizio, “ market fit ” in ambiente simulato o reale tramite coinvolgimento di un campione di utenti;
  • Validazione delle proposte di valore “ Value proposition ” del Modello di Business ( Business Model Canvas ), delle relazioni con i clienti “ Customer relationships ”, dei canali di distribuzione “ Channels ”, dei segmenti di clientela “ Customer segments ”;
  • Validazione dell’efficacia del prototipo di prodotto/servizio con dimostrazione su larga scala, in ambiente operativo reale, ossia con il coinvolgimento di un’ampia selezione di utenti finali.

Il progetto deve essere coerente con la “Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027” , riferirsi ad uno tra gli ambiti di specializzazione “Smart Agrifood”, “Smart Manufacturing”, “Smart Health”, “Cultura e Creatività”, “Smart Living & Energy”, “Destinazione Intelligente”, individuando la specifica traiettoria tecnologica riportata nel bando, e una eventuale tra le Missioni Strategiche “Bioeconomy” o “Space Economy”. Il progetto potrà anche individuare uno o più Driver Trasversali.

Spese ammissibili e modalità

Il bando della Regione Veneto sarà aperto a partire dal prossimo 16 maggio e chiuderà il 20 luglio. Si tratta di un bando con procedura valutativa di merito e fino a risorse disponibili, che prevedono un contributo a fondo perduto del 60% sulle spese ammesse, nel range contributo massimo euro 150.000,00 – spesa minima ammessa euro 50.000,00.

Le spese ammissibili sono:

  • a1) Beni strumentali materiali:
    acquisto di macchinari, strumenti, attrezzature, purché strettamente funzionali all’attività d’impresa e agli obiettivi definiti nel progetto. In ogni caso, tutti i beni strumentali devono essere “nuovi di fabbrica” e devono presentare autonomia funzionale.
  • a2) Beni strumentali immateriali:
    acquisizione di brevetti, licenze di sfruttamento o di know how , licenze di software specifici, in ogni caso beni immateriali di stretta pertinenza con l’attività d’impresa e con gli obiettivi di progetto.
  • b) Utilizzo di beni strumentali e di beni immobili
    in relazione alle spese che si riferiscono a canoni di locazione, o noleggio, di beni strumentali (necessari per la realizzazione del progetto. Sono ammissibili le spese relative a canoni di leasing, comunque riferiti a beni strumentali funzionali al progetto. Sono ammissibili i canoni di locazione relativi all’unità operativa in cui è svolto il progetto. In ogni caso, per tutte le suddette fattispecie sono ammissibili i soli canoni esigibili nel periodo di realizzazione del
    progetto. Qualora acquistati prima dell’avvio del progetto, sono ricomprese in questa categoria le quote di ammortamento relative ai soli beni strumentali funzionali al progetto.
  • c) Consulenze specialistiche e servizi esterni
    • c1) di carattere tecnico-scientifico :
      consulenze e servizi per la progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative, prove di laboratorio, test e servizi di prototipazione, compresi i costi per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova, servizi ICT per la digitalizzazione, prove di laboratorio, test e servizi di prototipazione.
    • c2) di validazione del Modello di Business (Business Model Canvas):
      per la validazione delle proposte di valore, delle relazioni con i clienti, dei canali di distribuzione, dei segmenti di clientela, la validazione del prodotto/servizio ( market fit ) in ambiente simulato o reale tramite coinvolgimento di un campione di utenti, la validazione dell’efficacia del prototipo di prodotto/servizio con dimostrazione su larga scala, in ambiente operativo reale, ossia con il coinvolgimento di un’ampia selezione di utenti finali.
    • c3) di accompagnamento alla brevettazione e alla tutela degli asset immateriali , compresi i costi di deposito di brevetti nuovi o di estensione all’estero, comunque relativi a invenzioni industriali e a modelli di utilità sviluppati con il progetto.( Sono compresi i servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione, compreso lo svolgimento di ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto, i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e al deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, ovvero presso omologo ufficio europeo o estero per la tutela internazionale, i servizi per la registrazione nel Pubblico Registro Software.
  • d) Spese per garanzie
    Spese per eventuali garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché relative alla fideiussione o garanzia richieste per l’erogazione dell’anticipo.
  • e) Spese di personale
    Spese calcolate con un tasso forfettario del 20% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa a), b), c), d)
  • f) Spese generali
    Spese calcolate con un tasso forfettario del 7% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa a), b), c), d), e)

E’ possibile richiedere un anticipo del 40% sulle spese che devono essere sostenute e pagate interamente dal beneficiario a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda. La conclusione del progetto e la rendicontazione dello stesso è fissata entro il 4 marzo 2025. Maggiori informazioni sul portale della Regione Veneto.

Redazione

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