Economia

Chi riguarderà il taglio del cuneo fiscale? Anticipazioni dal Governo: RAL entro 25k

Non si ha ancora sotto mano il provvedimento del Governo che taglierà il cuneo fiscale per i redditi annuali lordi fino a 25mila euro: è, infatti, questa la fascia identificata dal Governo per il supporto alla fascia "medio bassa" e alle famiglie, in vista dell'imperversare di una congiuntura economica viziata dall'inflazione e dall'aumento generale del costo della vita.

Chi riguarderà il taglio, previsto da maggio a dicembre di quest’anno, di tre punti percentuali del cuneo fiscale? La domanda-tormentone si è scatenata nelle ultime 24 ore, ossia da quando il Governo Meloni ha approvato il suo primo DEF – il Documento di Economia e Finanza relativo al 2023 – annunciando, parimenti, il taglio del cuneo fiscale di tre punti percentuali per i redditi “medio bassi”.

Fino a questa mattina, infatti, non era trapelata la fascia di interesse della nuova misura: con le anticipazioni fornite dal Ministro all’Economia e alle Finanze Giancarlo Giorgetti, invece, è possibile intravedere un piano tendenziale relativo al taglio del cuneo fiscale, in attesa del provvedimento vero e proprio che dovrà essere licenziato nelle prossime settimane.

Taglio del cuneo fiscale per le RAL fino a 25mila euro: come funzionerà

Non si ha ancora sotto mano il provvedimento del Governo che taglierà il cuneo fiscale per i redditi annuali lordi fino a 25mila euro: è, infatti, questa la fascia identificata dal Governo per il supporto alla fascia “medio bassa” e alle famiglie, in vista dell’imperversare di una congiuntura economica viziata dall’inflazione e dall’aumento generale del costo della vita.

Parlando in soldoni, potrebbe trattarsi di un “aumento” in busta paga di circa trenta euro lordi al mese, senza però contare altre voci (trattenute, imposte e così via). Sicuramente non è “acqua che toglie sete“, come dice un antico detto, né un primo – timidissimo – passo per tendere una mano alle famiglie in difficoltà.

Orbene, al contrario, lo stesso Ministro Giorgetti ci tiene a sottolineare quanto segue:

“A fronte di una stima di deficit tendenziale per l’anno in corso pari al 4,35 per cento del PIL, il mantenimento dell’obiettivo di deficit esistente (4,5 per cento) permetterà di introdurre, con un provvedimento normativo di prossima adozione, un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi per quest’anno. Ciò sosterrà il potere d’acquisto delle famiglie e contribuirà alla moderazione della crescita salariale”.

“Unitamente ad analoghe misure contenute nella legge di bilancio, questa decisione testimonia l’attenzione del Governo alla tutela del potere d’acquisto dei lavoratori e, al contempo, alla moderazione salariale per prevenire una pericolosa spirale salari-prezzi”, aggiunge.

Anche per il 2024, aggiunge, le proiezioni di finanza pubblica indicano che,

“dato un deficit tendenziale del 3,5 per cento, il mantenimento dell’obiettivo del 3,7 per cento del PIL crei uno spazio di bilancio di circa 0,2 punti di PIL, che verrà destinato al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. Al finanziamento delle cosiddette politiche invariate a partire dal 2024, nonché alla continuazione del taglio della pressione fiscale nel 2025-2026, concorreranno un rafforzamento della revisione della spesa pubblica e una maggiore collaborazione tra fisco e contribuente”.

Sui tempi di approvazione del decreto che riguarda il taglio del cuneo fiscale non si conoscono ancora i tempi: sappiamo solo che “arriverà a breve” e che destinerà circa 3 mld di euro al taglio del cuneo fiscale per le fasce entro i 25mila euro nei mesi di maggio-dicembre.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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