Avere più soldi rende più felici: l’incredibile esito (ovvio) della ricerca
Due università americane, svariati ricercatori coinvolti, un tema esplorato ancora una volta e lo straordinario risultato a cui nessuno sarebbe mai potuto arrivare: più sei ricco più sei felice.
“Guadagnare di più ti rende felice! Quindi se non sei felice, probabilmente sei solo povero“. Questa potrebbe essere l’estrema sintesi declinata in chiave commedia americana (o drama coreano) di uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania e della Princeton University. In un momento di rivelazione che si potrebbe definire sarcasticamente epocale, gli scienziati hanno scoperto che la maggior parte delle persone è più felice quando guadagna di più.
Qualcuno potrebbe ovviare: ma questa non era già l’ovvia conclusione che tutti sapevano da sempre? Probabilmente sì, ma gli studiosi volevano evidentemente essere sicuri e così hanno speso una considerevole quantità di tempo (e denaro, presumo) per giungere a questa rivoluzionaria scoperta.
Tuttavia, a voler proprio trovare un elemento particolare in tale notizia, la cosa interessante è che ci sono alcuni limiti al potere del denaro sulla felicità.
I numeri della felicità con i soldi
Secondo la ricerca, se guadagni meno di 100.000 dollari all’anno, un aumento di reddito ti renderà più felice. Ma se sei già benestante e infelice, più soldi non ti renderanno felice. Quindi, se sei già ricco ma infelice, devi cercare altrove la soluzione ai tuoi problemi.
Fiera dell’ovvio a parte, la professoressa della Penn Integrates Knowledge University Barbara Mellers nel commentare gli esiti della ricerca ha commentato che la relazione tra reddito e benessere emotivo non è così semplice come sembra. Infatti, la funzione che collega il benessere emotivo e il reddito è diversa a seconda dei diversi livelli di felicità delle persone.
In altre parole, se sei già felice guadagnare di più ti renderà ancora più felice. Ma se sei triste, avrai bisogno di raggiungere un certo livello di reddito per migliorare la tua felicità. Sebbene questo spieghi in maniera abbastanza articolata perché i ricchi sono generalmente più felici dei poveri, risponde anche alla domanda del perché ci sono persone ricche che non sono felici nonostante il loro denaro.
Non è la prima volta
Certo, i risolini non mancano nel condividere questa notizia sui social citando in maniera istrionica anche la famosa dottoressa Grazia. Ma vi sorprenderà sapere che l’argomento della correlazione tra denaro e benessere emotivo è indagata da anni. Non è infatti la prima volta che gli studiosi hanno cercato di trovare una risposta alla domanda delle domande (dopo quella dell’uovo e della gallina): il denaro porta felicità?
Studi precedenti hanno anche dimostrato che i ricchi sono più felici dei poveri, e che ci sono limiti al potere del denaro sulla felicità. Ad esempio, uno studio condotto dagli economisti Betsey Stevenson e Justin Wolfers ha scoperto che in tutte le nazioni del mondo i ricchi sono più felici dei poveri. E la popolazione delle nazioni più ricche è più felice di quella delle nazioni più povere.
Quindi, se vuoi essere felice, devi guadagnare di più. Ma se sei già felice, probabilmente non avrai bisogno di soldi per migliorare il tuo benessere emotivo.
Insomma, la conclusione è che il denaro può portare felicità, ma solo fino a un certo punto. E se sei già felice, non aspettarti che un aumento di reddito ti faccia saltare di gioia.
C’è chi non è d’accordo
Se siete arrivati fino a questo punto della lettura vuol dire che l’argomento ovvio desta comunque la vostra curiosità. Quindi meritate di sapere che non tutti sono d’accordo con la lettura dei ricercatori americani. Ad esempio un rapporto della Banca mondiale datato 2021 ha sostenuto che, in media, le persone nei Paesi a basso reddito hanno una maggiore soddisfazione nella vita rispetto alle persone nei Paesi ad alto reddito. Questo potrebbe essere dovuto alla mancanza di aspettative elevate e alla relativa facilità nel raggiungere i propri obiettivi. Tuttavia, il rapporto ha anche rilevato che la felicità tende ad aumentare con il reddito, ma solo fino a un certo punto, ovvero fino a quando le esigenze di base sono soddisfatte (quindi anche la Banca mondiale entra di diritto nella fiera dell’ovvio).
Riperccorendo le note di Sally Bowles in “Cabaret”, mentre canta la canzone “Money Makes the World Go Round” per sottolineare l’importanza del denaro nella vita moderna, come dimenticare l’enorme quantità di film e programmi televisivi che hanno esplorato la tematica dei soldi e dell’effimera felicità che portano. Scomodiamo su tutti “The wolf of Wall Street” che segue la vita del broker di borsa Jordan Belfort, il cui successo finanziario lo porta a vivere una vita lussuosa, ma anche piena di eccessi e problemi legali.
Alla fine, Belfort viene condannato a diversi anni di prigione e scopre che il denaro non può comprare la felicità vera. Quasi a voler dire che, mentre alcuni studi indicano che la felicità è correlata al reddito, è importante ricordare che non è l’unica fonte di felicità nella vita.
Anche se noi rubiamo un altro adagio, solitamente attribuito a Woody Allen, per cui (in italiano) “se i soldi non fanno la felicità, figuriamoci la miseria“.