Interviste

Buonporto (IDCERT) entra nella Cyber Security Italy Foundation: “Diffondiamo cultura della sicurezza”

"Un primo importante traguardo per la Fondazione: lo sviluppo del Master di Primo Livello "Management e Cyber Security", costruito con l'Università Telematica eCampus proprio con l'obiettivo di fornire ai giovani laureandi e ai lavoratori delle organizzazioni pubbliche e private, gli strumenti e le conoscenze per proteggersi dagli attacchi informatici".

Simone Aldo Buonporto, presidente IDCERT (l’Ente Certificatore delle Competenze Digitali), è entrato nel board della Cyber Security Italy Foundation come delegato all’istruzione: presentata lo scorso 26 gennaio nella sala conferenze della Camera dei Deputati, la Fondazione si occupa di diffondere la cultura della cyber security.

La Cyber Security Italy Foundation è composta da tecnici, ricercatori e dai massimi esponenti del panorama cyber security, e ha come obiettivo quello di diffondere la cultura della sicurezza informatica in Italia.

Con questi presupposti, oltre che a sedere nel board come advisor, Buonporto curerà da vicino le iniziative nazionali e internazionali per l’istruzione in ambito cyber security; dialogherà con i partner esterni quali i soggetti del mondo della scuola, dell’università e della ricerca. Il tutto, frutto di una esperienza già maturata durante il percorso in IDCERT, oggi tra le realtà più innovative nel panorama edtech nazionale. 

Abbiamo fatto alcune domande al Dott. Buonporto circa la sua nomina e i suoi obiettivi da neo-nominato nella Fondazione:

Come ha accolto questa nomina e questo nuovo impegno all’interno della Cyber Security Italy Foundation?

“Partecipare alla missione della Fondazione con un ruolo così strategico, credo sia uno degli impegni più stimolanti che ho assunto durante la mia vita professionale. Siamo di fronte ad un momento di vera transizione digitale ed è essenziale affrontarlo con un vivaio di professionisti validi e competenti, che sappiano proteggere il Paese dalle minacce informatiche“.

Quali sono i traguardi che la Fondazione ha già raggiunto?

Un primo importante traguardo per la Fondazione: lo sviluppo del Master di Primo Livello “Management e Cyber Security”, costruito con l’Università Telematica eCampus proprio con l’obiettivo di fornire ai giovani laureandi e ai lavoratori delle organizzazioni pubbliche e private, gli strumenti e le conoscenze per proteggersi dagli attacchi informatici. Inoltre, proprio durante la presentazione, è stato annunciato che la Fondazione farà da Comitato Tecnico Scientifico per il nuovo Intergruppo Parlamentare sulla Sicurezza Informatica e Tecnologica“.

Quali sono gli obiettivi della fondazione? E quali i suoi?

Tra gli obiettivi della Fondazione troviamo sicuramente quelli di rafforzare il dialogo tra le imprese private e la Pubblica Amministrazione, coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado nella formazione per la sicurezza informatica, formare e ri-formare i lavoratori al tema della cyber security. Insomma, un pilastro della Cyber Security Italy Foundation credo sia proprio il trasferimento di nuove conoscenze. Quanto ai miei obiettivi, sto già lavorando con la Fondazione per l’istituzione del primo ITS (Istituto Tecnico Superiore) per la Cyber Security, per la costruzione di una Academy Professionalizzante e per continuare il dialogo con le università. Credo la Cyber Security sia un asset strategico per l’Italia e sono fermamente convinto che lavorare per partorire nuove policy e nuove competenze sia la strada più efficace per dare lustro all’asse tecnologico di questo Paese!”.

Per ulteriori dettagli sugli obiettivi della Fondazione e sui soggetti che la compongono, è possibile approfondire in questa pagina.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

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