Economia

Riforma del Fisco, le novità in arrivo: 3 aliquote Irpef, superamento Irap, Flat Tax vicina

Iniziano a circolare alcune anticipazioni sui contenuti della Riforma del Fisco, la cui discussione è prevista in aula la prossima settimana: il taglio a 3 aliquote Irpef, una "flat tax" condivisa e per tutti, il superamento del'Irap.

La discussione in Consiglio dei Ministri per la riforma del fisco è attesa in aula per la settimana prossima ma, in queste ore, inizia a circolare qualche bozza su cosa dovremmo attenderci: fra le ipotesi più quotate, la flat tax, gli scaglioni irpef “ridotti” a tre aliquote, il superamento dell’Irap e la tassa ires “sdoppiata”. Ma vediamo nel dettaglio.

Riforma del fisco, da dove siamo partiti

Di riforma del fisco in Italia se ne parla già da un paio di anni: erano i tempi del Governo Draghi quando, nella Legge di Bilancio 2022 è stata già ritoccata l’Irpef passando da cinque a quattro aliquote (23%, 25%, 35%, 43%) e introducendo un nuovo metodo di calcolo delle detrazioni, con il bonus 100 euro che resta per i redditi fino a 15.000 euro (primo scaglione Irpef).

Infatti, già dall’anno scorso, era stata cancellata l’aliquota relativa al 41%, mentre è stata prevista una riduzione dell’aliquota dal 27% al 25% (quella che va da 15.000 a 28.000 euro) e dal 38% al 35% per i redditi da 28 mila a 55 mila. Oltre i 55mila euro, invece, resterà tutto uguale (e qui ci avviciniamo alla flat tax di cui parleremo fra poco).

Ad ogni modo, il passaggio sulla riforma del fisco è stato graduale e non completato del tutto dal precedente Governo; quello in carica, invece, si appresta mettere in campo tutte le risorse possibili per portare a termine il percorso già iniziato, modificandolo ancora una volta.

Le anticipazioni sulla riforma del fisco

Secondo la bozza diffusa dalla redazione dell’AdnKronos, la riforma del fisco del Governo Meloni prevede 21 articoli, ventiquattro mesi per l’adozione di tutti i provvedimenti inseriti e che saranno discussi giovedì della prossima settimana in Consiglio dei Ministri, e verterà attorno tre principi: flat tax, tre scaglioni irpef, modifiche sostanziali per l’irap e l’ires.

Non solo: è prevista, nel testo della riforma del fisco, anche la revisione della tax expenditures, “con ipotesi di forfetizzazione per scaglioni di reddito”. Si introdurrà, inoltre, “l'”equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti e pensionati” e “l’estensione della flat tax incrementale anche ai lavoratori dipendenti”.

Sui redditi della società, il Governo Meloni vorrebbe introdurre di fatto una “nuova Ires a due aliquote” per rendere “il nostro sistema fiscale maggiormente attrattivo” per gli investimenti esteri. Questo vuol dire che all’aliquota ordinaria del 24% potrebbe essere affiancata una ridotta per due anni diretta a chi fa “investimenti qualificati e/o genera nuova occupazione“.

In sintesi, riporta la bozza, “chi più assume e investe meno paga“. Pertanto, l’obiettivo di questa parte della riforma fiscale è quello di “favorire la capitalizzazione delle imprese stabilite in Italia” ma anche “premiare chi investe in nuova occupazione e in beni strumentali innovativi e/o qualificati in un breve arco di tempo”.

La riforma del fisco prevede poi “la razionalizzazione del numero e delle aliquote Iva, nonché della disciplina delle operazioni esenti, secondo i criteri Ue al fine di prevedere una maggiore omogeneizzazione del trattamento Iva per i beni e i servizi similari”, la “revisione della disciplina della detrazione”, nonché la semplificazione e velocizzazione delle “procedure relative ai rimborsi”.

Previsto inoltre il graduale “superamento dell’Irap” attraverso l’introduzione “di una sovraimposta con base imponibile corrispondente a quella Ires (per garantire i livelli di finanziamento della spesa sanitaria)”.

Ma sono solo anticipazioni, occorrerà capire cosa accadrà la prossima settimana.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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