Impresa e Startup

Acceleratore Italia-Francia, spinta all’internazionalizzazione delle PMI

Le imprese italiane e francesi, in particolare Pmi e Mid Cap (società quotate in un mercato azionario caratterizzate da media capitalizzazione), avranno a disposizione un nuovo strumento per accelerare i processi di internazionalizzazione e proiettarsi con successo nei rispettivi mercati in Italia e Francia.

E’ la novità lanciata in giornata da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), Bpifrance, Elite-società del gruppo Euronext e Team France Export che riguarda l’Acceleratore Franco-Italiano, il primo programma congiunto tra Francia e Italia per affiancare le imprese nella loro crescita attraverso delle sessioni di formazione dedicate e per aumentare le opportunità di business tra le aziende dei due Paesi con la programmazione di incontri bilaterali. Una boccata d’ossigeno, quindi, per l’internazionalizzazione.

Acceleratore franco-italiano, la spinta all’internazionalizzazione

L’iniziativa, si legge in una nota, prende il via oggi con un primo gruppo di circa 40 aziende francesi e italiane attive nei settori manifatturiero e dei servizi. Sarà articolata in sei sessioni, ciascuna della durata di due giorni, che si svolgeranno alternativamente tra la Francia e l’Italia. Il primo giorno di ogni sessione sarà dedicato alla formazione, mentre il secondo avrà un focus sugli incontri di business matching.

In particolare, il programma prevede il potenziamento di competenze specifiche attraverso sessioni formative fornite da primarie Business School italiane e francesi: Mip Politecnico di Milano, Sda Bocconi school of management di Milano e Sciences Po di Parigi, e la possibilità di cogliere potenziali opportunità di business attraverso incontri bilaterali per trasformarle in occasioni di crescita, facilitare e rafforzare partnership transalpine e favorire investimenti oltre confine.

Inoltre, saranno messi a disposizione delle aziende strumenti digitali di autodiagnosi come l’Elite Digital Compass, lo strumento di Elite per identificare i punti di forza di ciascuna azienda e per definire le proprie priorità di crescita, e contenuti di approfondimento fruibili attraverso piattaforme di e-learning.

Si ricorda, infine, che sono ancora disponibili i fondi per l’internazionalizzazione delle PMI: il Fondo 394 è stato prorogato fino alla fine di maggio prossimo.

Redazione

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