DL Aiuti Ter su energia: in arrivo bonus, tagli e misure per famiglie e imprese
Approvato il DL Aiuti Ter: previsto un ulteriore taglio al prezzo dei carburanti, un bonus da 150 euro per i cittadini, la proroga delle misure "taglia bollette" per famiglie e imprese e il rinnovo del bonus trasporti
Da pochi minuti è stato approvato il DL Aiuti Ter dal Consiglio dei Ministri odierno: il tema centrale del nuovo decreto sono le azioni di contrasto al rincaro dei prezzi dell’energia, dei carburanti e dei trasporti, oltre a misure per supportare, in questa delicata fase, le aziende e i cittadini.
Il Premier Mario Draghi ha definito in conferenza stampa il DL Aiuti Ter come “molto ricco di interventi di sostegno” a famiglie e imprese e ha specificato che è un decreto da “14 miliardi” che “si aggiungono ai quasi 50 dei mesi scorsi: siamo fra i Paesi in Europa che hanno speso di più per il sostegno all’economia“.
E ci tiene a tranquillizzare sullo stato dei conti pubblici: “non prevediamo nessuno scostamento di bilancio – afferma Draghi – ma impieghiamo le maggiori entrate fiscali di questi mesi per aumento del tasso di inflazione e la crescita. L’andamento dell’economia italiana è migliore delle aspettative e ci consente di aiutare famiglie e imprese senza mettere a rischio i conti pubblici e causare tensioni sul mercato”.
Sono premesse promettenti: sembra che il Governo Draghi abbia tutte le intenzioni di chiudere il mandato in grande stile. In attesa del testo ufficiale che verrà pubblicato in Gazzetta, è però possibile dare qualche anticipazione sulle azioni approvate.
Cosa prevede il DL Aiuti Ter
Numerose, quindi, sono le misure rivolte a famiglie e imprese definite dal DL Aiuti Ter: in primis, è stato confermato fino al prossimo 31 ottobre la riduzione dei prezzi dei carburanti di 0,30 centesimi di euro; in modo analogo, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni di euro destinati alle imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti economici derivanti dall’incremento del costo dei carburanti, i quali si aggiungono al credito d’imposta per 500 milioni di euro e ai contributi per l’acquisto dell’ Ad Blue già esistente.
Anche le aziende del trasporto pubblico locale beneficeranno, in totale, di un plafond da 100 milioni di euro ed è stato rifinanziato con ulteriori 10 milioni di euro il bonus trasporti per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici locali. Quest’ultima scelta è motivata dal successo della misura, che ha già consentito l’erogazione, in due settimane, di oltre 728.000 voucher alle persone con redditi inferiori a 35.000 euro.
Nel DL Aiuti Ter è passata anche la proposta per le imprese energivore con la finalità di concentrare tutte le risorse su ottobre e novembre per un ristoro immediato e più consistente sul caro energia. Sono infatti state introdotte le aliquote del 40% per il credito d’imposta per gli energivori e 30% per chi impiega dai 4,5 kw in su, quindi non solo grandi imprese ma anche piccoli artigiani e attività di media dimensione. Raddoppiati, inoltre, i benefici anche per gli impianti di risalita e in generale per tutte le attività produttive e commerciali non classificate come energivore.
“Aver allargato la platea dei beneficiari anche ai piccolissimi, compresi artigiani e le piccole attività, è positivo e le percentuali degli sconti effettivi sono molto significativi. Di fatto si tratta di un beneficio sui costi energetici del 30-40 per cento e non sulla differenza. Positive anche le misure che prevedono prestiti garantiti a tassi molto agevolati per pagare le bollette” commenta il Ministro Giancarlo Giorgetti.
Sul tema, inoltre, si specifica che il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, per un contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore pari al 25 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, e a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un eguale contributo straordinario pari al 25 per cento, per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.
In altre parole, il contributo previsto nel DL Aiuti Ter rappresenta un aiuto concreto per dare un sostegno a tutte quelle strutture del sociale che hanno subito gli aumenti dei costi dell’energia – ivi comprese le tante realtà educative che ogni giorno garantiscono il diritto all’istruzione a migliaia di bambini e ragazzi.
Fondamentale nel DL Aiuti Ter anche la norma per contrastare la delocalizzazione produttiva selvaggia: è prevista la revoca per le aziende di ogni beneficio statale ricevuto in caso di delocalizzazione che preveda il 40% di licenziamenti dei dipendenti.
“Sanzioni più severe per chi non rispetta le procedure, tempi più lunghi per individuare un futuro alle aziende dismesse. Sono sempre di più le imprese che vanno via da un giorno all’altro senza preoccuparsi dei lavoratori, delle famiglie e del tessuto sociale, economico e produttivo delle comunità che lasciano. Oggi un altro passo avanti con la soddisfazione di avere il sostegno, rispetto a qualche tempo fa, largo della politica e delle istituzioni“, spiega il Ministro Orlando.
Il Ministro all’Economia Daniele Franco introduce poi un nuovo bonus da 150 euro contenuto nel DL Aiuti Ter nei mesi di novembre e probabilmente dicembre rivolto “a circa 22 milioni di cittadini. La platea resta, come tipologia di soggetti, la stessa dell’intervento operato sui 200 euro, cambia solo la soglia del reddito che da 35.000 euro scende a 20.000 euro“.
Prevista anche la proroga, per il terzo trimestre, del bonus sociale bollette.