Impresa e Startup

Industria e filiera conciaria, arrivano le agevolazioni: 10 mln per l’innovazione

Pronte le agevolazioni per l'industria e la filiera conciaria: dieci milioni di euro a fondo perduto per progetti di innovazione tecnologica, sviluppo sperimentale e sostenibilità ambientale

Dal 15 novembre il comparto dell’industria e della filiera conciaria potranno guardare con un nuovo sguardo verso il futuro: si aprirà, infatti, lo sportello da dieci milioni di euro per sostenere i processi di innovazione dei prodotti e dei modelli produttivi anche in un’ottica di ecosostenibilità ed economia circolare. Questo è quanto annuncia il Ministero dello Sviluppo Economico in una nota.

Le agevolazioni per l’industria conciaria

L’obiettivo delle agevolazioni per l’industria conciaria è quello di sostenere l’intera filiera, che ha sofferto molto nel periodo della congiuntura pandemica. Per questo motivo, possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nell’industria conciaria e facenti parte dei distretti conciari localizzati nelle Regioni Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto (cui si rimanda allo specifico elenco qui).

Con l’obiettivo di tutelare il settore dell’industria conciaria e le relative filiere, e con la volontà di favorire la programmazione di attività di progettazione, sperimentazione, ricerca e sviluppo nel settore, il Ministero mette a disposizione un plafond da dieci milioni di euro dei quali ogni azienda potrà avere fra un minimo di cinquantamila euro e un massimo di diecimila. Ma vediamo come.

I progetti ammissibili

Per ottenere i contributi per l’industria conciaria, le aziende dei territori ammessi dovranno presentare dei progetti di sviluppo in grado di

accrescere la competitività delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza, volti alla realizzazione di programmi di investimento dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, che possono anche includere lo svolgimento di attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, purché queste ultime siano strettamente connesse e funzionali alle finalità del progetto e, comunque, non preponderanti nell’ambito del complessivo programma di spesa.

dal sito del MISE

Tali progetti devono essere diretti alla realizzazione di una delle seguenti finalità:

  • introduzione, nell’attività dell’impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno dei seguenti obiettivi:
    • ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
    • introduzione di contenuti e processi digitali.
  • minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi;
  • creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.

Gli stessi progetti, possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati di distretto, qualora l’integrazione progettuale consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi, anche secondo una logica di filiera. Il progetto integrato di distretto deve prevedere più progetti coordinati proposti da imprese operanti nell’industria conciaria, ossia devono integrare almeno 5 progetti. La soglia massima delle spese ammissibili, limitatamente a uno dei progetti inclusi nel progetto integrato di distretto, è innalzata a 500 mila euro.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
  • costo del personale, strumenti, attrezzature, servizi di consulenza e altri servizi qualora connessi all’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto.
  • capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti.

Le agevolazioni in forma di contributo a fondo perduto sono concesse nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili, ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis.

Come presentare domanda

Per ottenere le agevolazioni rivolte all’industria e alla filiera conciaria, le domande dovranno essere presentate sul sito di Invitalia a partire dalle ore 10.00 del 15 novembre 2022. Sarà in ogni caso possibile procedere alla compilazione delle domande di agevolazione a partire dalle ore 10.00 dell’8 novembre 2022.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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