La linea di produzione nel Metaverso: l’innovazione di Mare Group
Il metaverso Mare Group si concretizza nella riproduzione esatta di un ambiente reale in un contesto virtuale. Qui è possibile assemblare insieme un motore elettrico, collaborando a mani libere, senza guanti o controller, passandosi oggetti, utilizzando strumenti o scambiandosi indicazioni, proprio come farebbero due colleghi se lavorassero sulla linea di produzione.
Consentire a utenti distanti anche 4500 km di collaborare, condividendo la stessa postazione di lavoro: è quanto permette di fare il primo metaverso per l’addestramento industriale realizzato da Mare Group, punto di riferimento nello scenario delineato dalle tecnologie abilitanti 4.0.
“Abbiamo trasportato il concetto di videoconferenza, noto a tutti, nel nostro metaverso: un ambiente ottimizzato per l’addestramento industriale, frutto di anni di ricerca nell’extended reality – spiega Giovanni Caturano, direttore dell’Innovazione di Mare Group – Qui è possibile simulare procedure e verificare l’apprendimento senza la necessità di indossare guanti o usare controller, né di avere abilità da programmatore. Un modo intuitivo e naturale di operare che riproduce minuziosamente quello che si farebbe alla postazione di lavoro vera e propria, con il vantaggio di non avere effetti negativi in caso di errore”.
Come funziona il metaverso di Mare Group
Il metaverso Mare Group si concretizza nella riproduzione esatta di un ambiente reale in un contesto virtuale. Qui è possibile assemblare insieme un motore elettrico, collaborando a mani libere, senza guanti o controller, passandosi oggetti, utilizzando strumenti o scambiandosi indicazioni, proprio come farebbero due colleghi se lavorassero sulla linea di produzione.
Una soluzione che alcune grandi imprese hanno già implementato, per favorire percorsi di addestramento anche tra stabilimenti presenti in Paesi diversi. Uno spazio virtuale destinato a trasformare il training degli addetti ai lavori con effetti misurabili sulla riduzione degli errori, grazie a tecniche di coinvolgimento basate sulla percezione emotiva oltre che sulla componente tecnica.
Oltre a favorire l’apprendimento in modo intuitivo e naturale, il metaverso contribuisce ad abbattere i rischi sul lavoro e aiuta a migliorare le posture e la gestualità per rendere i movimenti ripetitivi meno gravosi per gli arti.
Il contesto aziendale
I continui investimenti in R&D, pari a circa il 20% del fatturato, portano il Gruppo guidato da Antonio Maria Zinno a essere sempre più un interlocutore di primo piano per aziende di ogni dimensione. Una crescita che poggia sulle basi di un piano industriale importante: “Mare Wave 2022-2025”, che prevede investimenti pari a 60 milioni di euro, con il duplice obiettivo di raggiungere entro il 2025 ricavi pari a 100 milioni di euro e mille dipendenti, tra Italia ed estero, rispetto agli attuali 32 milioni di euro.
Il piano “Mare Wave” ha due linee principali: investimenti in R&D e la nuova linea d’azione denominata “Vision” focalizzata sull’esplorazione di tecnologie ancora non consolidate sul mercato guardando a quelle interne, l’acquisizione di società complementari e fortemente innovative, capaci di garantire integrazione di tecnologie e portafoglio clienti per le esterne.
Mare Wave è un piano di sviluppo ambizioso. Per metterlo in atto, la società ha deliberato il potenziamento del Consiglio di Amministrazione, con l’ingresso di due esperti di tecnologie abilitanti: Giovanni Caturano, Direttore dell’Innovazione e della Comunicazione di Mare Group, e Paola Marzario, fondatrice e presidente di BrandOn Group, che assume la carica di consigliere indipendente. Il primo, pioniere della Extended Reality, ha iniziato a creare software commerciali a 14 anni e poi, con SpinVector, ha progettato e realizzato videogiochi con milioni di utenti premium, ottenendo premi internazionali per oltre mezzo milione di dollari.
È docente del corso di “Videogiochi e realtà virtuale” presso l’Università del Sannio e conferenziere internazionale, sostiene e supporta la formazione e lo sviluppo delle imprese innovative attraverso molteplici iniziative. Ha scritto articoli tecnici e contribuito a diverse pubblicazioni scientifiche in ambiti diversi.
Marzario è founder e presidente di BrandOn Group. Laureata in Giurisprudenza alla Bocconi di Milano e fondatrice di Italia Casting, specializzata in biglietteria elettronica ed eventi, nel 2008 vende il 65% al Gruppo Best Union mantenendone la gestione. Nel 2012 ha creato BrandOn Group. Esperta del settore e-commerce, oggi si dedica a internazionalizzare aziende italiane attraverso i marketplace online con un team di oltre 50 persone, con il 70% di donne.