Innovazione

Emilia Romagna: fino a 150mila euro per la transizione digitale delle MPMI

Il bando è aperto alle MPMI di qualunque settore ed è rivolto alla realizzazione di progetti innovativi, finalizzati all’introduzione delle più moderne tecnologie digitali sia nei processi produttivi e organizzativi, che nei prodotti e servizi nelle reti di distribuzione e vendita.

La Regione Emilia Romagna (con Delibera di Giunta regionale n. 1171/2022) ha deciso di dare un maggiore supporto alle micro, piccole e medie imprese del territorio sul processo di transizione digitale, con la finalità di accrescerne la competitività a livello nazionale e internazionale, promuovendo sia la fase di progettazione che la successiva realizzazione e adozione di soluzioni innovative in campo digitale.

Il bando per la transizione digitale

Per raggiungere l’obiettivo, la Regione Emilia Romagna prevede già da bando una fase di sostegno che, per quanto riguarda la definizione strategica e la prima mesa in opera dei progetti, sarà garantito anche dall’affiancamento agli operatori economici dei soggetti appartenenti alla Rete Regionale per la Transizione Digitale e sarà rivolto alla realizzazione di progetti innovativi, finalizzati all’introduzione delle più moderne tecnologie digitali sia nei processi produttivi e organizzativi, che nei prodotti e servizi nelle reti di distribuzione e vendita.

Il bando per la transizione digitale prevede la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese, operanti in tutti i settori di attività economica ad esclusione delle imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio e le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

In particolare, le imprese partecipanti devono possedere, al momento della presentazione della domanda
di contributo, i requisiti soggettivi di ammissibilità:

  • devono essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • devono avere l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
  • devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese;
  • non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto;
  • devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedure di
    regolazione dell’insolvenza previste dalla legge fallimentare e da altre leggi speciali.

Cosa finanzia la Regione Emilia Romagna

Gli interventi previsti dal bando devono essere finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei
processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti
, con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura vendita ed e-commerce distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi, nei sistemi di comunicazione e di marketing.

In particolare, potranno essere realizzati:

  • per implementare soluzioni tecnologiche digitali nei processi interni all’impresa proponente il progetto;
  • per implementare soluzioni tecnologiche digitali di filiera, con particolare riguardo a quelle riguardanti le specializzazioni produttive previste nella “Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente 2021/2027”;

Potranno riguardare, inoltre:

  • l’implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso l’ottimizzazione delle funzioni aziendali (DIGITALIZZAZIONE BASE);
  • l’introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity), compreso l’adattamento di impianti esistenti ad almeno una delle suddette tecnologie; (DIGITALIZZAZIONE AVANZATA);

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
a) acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware (ivi comprese le spese di trasporto), software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service);
b) realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della voce di spesa indicata nella precedente lettera a) e comunque per un importo massimo di 10.000,00 €;
c) acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della voce di spesa indicata alla lettera a) e b) e comunque per un importo massimo pari a 20.000,00 €;
d) costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per
l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di digitalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere a), b) e c).

I progetti dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° luglio 2022 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023 e il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere
l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00.

Come presentare domanda

Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite l’applicativo Sfinge 2020 all’interno delle seguenti finestre temporali:
• dalle ore 10.00 del giorno 13 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 settembre, dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che prevedono la realizzazione di una parte della spesa, per almeno il 20%, nell’anno 2022.
• dalle ore 10.00 del giorno 21 settembre 2022 alle ore 13,00 del giorno 20 ottobre 2022, dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che non prevedono la realizzazione di una parte della spesa nell’anno 2022.

Il bando scade il 20 ottobre 2022 ed è visionabile alla pagina dedicata.

Enrico Parolisi

Giornalista, addetto stampa ed esperto di comunicazione digitale, si occupa di strategie integrate di comunicazione. Insegna giornalismo e nuovi media alla Scuola di Giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa. Aspirante re dei pirati nel tempo libero.

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