Innovazione

300 milioni per i progetti di ricerca e sviluppo del sud Italia

Le PMI di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia potranno accedere ai fondi per progetti che prevedono l'uso di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs). Ancora da definire le modalità di partecipazione.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente firmato un importante decreto volto a fornire un sostegno economico significativo alle regioni del Mezzogiorno italiano. Questo decreto prevede l’assegnazione di 300 milioni di euro per finanziare progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, che mirano a migliorare la competitività delle piccole e medie imprese situate nelle regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’obiettivo principale di questo finanziamento è promuovere l’adozione di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) da parte delle imprese meridionali. Le KETs comprendono una vasta gamma di tecnologie avanzate, tra cui materiali avanzati e nanotecnologie, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.

Questi investimenti mirano a stimolare la crescita economica e l’innovazione nelle regioni del Mezzogiorno, che spesso presentano una serie di sfide di sviluppo. Sostenere l’adozione di tecnologie all’avanguardia in settori chiave come l’IA e la connettività digitale può creare opportunità di sviluppo sostenibile, stimolare l’occupazione e aumentare la competitività delle imprese locali.

Grazie a questo incentivo finanziario, le piccole e medie imprese delle regioni interessate potranno sviluppare e implementare progetti innovativi, promuovendo l’uso efficiente delle risorse e l’introduzione di soluzioni avanzate nel loro settore di competenza. Ciò contribuirà a rafforzare l’ecosistema imprenditoriale del Mezzogiorno e a creare una base solida per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile a lungo termine.

In sintesi, il decreto firmato dal ministro Urso rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’innovazione e del progresso tecnologico nel sud Italia, offrendo alle imprese meridionali l’opportunità di accedere a finanziamenti significativi per sviluppare progetti di ricerca e sviluppo che beneficeranno non solo le singole aziende, ma anche l’intera economia regionale.

300 milioni per il sud, come si struttura l’intervento

L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo crescita sostenibile e che sarà gestito da Mediocredito Centrale, sarà rivolto a imprese, organismi di ricerca e centri di ricerca. Questa iniziativa mira a promuovere la sostenibilità e l’innovazione, offrendo un sostegno finanziario che consentirà alle imprese di realizzare progetti di ricerca e sviluppo di prodotti e tecnologie sostenibili.

Attraverso questo programma, le imprese potranno accedere a finanziamenti agevolati e beneficiare di un contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili. Tale percentuale sarà articolata sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 35 per cento per le imprese di piccola dimensione, 30 per cento per le imprese di media dimensione e 25 per cento per le imprese di grande dimensione. Questa contribuzione, nelle intenzioni del Mimit, favorirà l’innovazione e consentirà alle imprese di sviluppare soluzioni sostenibili e competitive sul mercato.

Non resta che aspettare i successivi provvedimenti del Mimit per conoscere i termini di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.

Redazione

Questo è lo spazio dedicato ai contenuti redazionali generici di FMag.it.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button