Impresa e Startup

L’acceleratore Hubble ricerca startup: fino a 60k di contributo per la crescita

Hubble si rivolge a persone fisiche organizzate in team, a startup innovative e Pmi innovative che vogliono sviluppare il loro prodotto o servizio nei settori della Sharing economy, delle Smart City Solutions, IoT, Energy, Circular Economy, Strumenti digitali al servizio della salute, dispositivi medicali e Bioinformatica.

È aperta la caccia alle migliori startup che entreranno a far parte del programma di accelerazione Hubble, quest’anno alla sua settima edizione. Hubble è uno dei programmi di accelerazione più conosciuti in Italia e noto anche su scala europea nato dalla collaborazione pluriennale e consolidata tra Fondazione CR Firenze, lo startup studio Nana Bianca, e con la partecipazione della Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università degli Studi di Firenze.

“Siamo entusiasti di dare avvio ad una nuova edizione di Hubble, la settima – commenta il professore Marco Pierini, presidente di Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università degli Studi di Firenze – un programma, Hubble, che continua a vedere coinvolti tanti Stakeholder del territorio, tutti uniti con il comune intento di supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese.

Hubble è un’opportunità straordinaria, che offre l’occasione ai talenti startupper per mettersi in gioco, generare incremento occupazionale e portare allo sviluppo di progetti innovativi con evidenti ricadute sull’intero territorio. Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione è quindi orgogliosa di proseguire questo viaggio, che la vede impegnata con Fondazione CR Firenze e Nana Bianca nel dare il proprio contributo per la crescita del nostro territorio e delle persone che l’hanno scelto per sviluppare la loro impresa”.

La storia di Hubble

Nel corso delle prime sei edizioni al programma Hubble sono state selezionate 36 startup: sulle loro innovative idee di business sono stati investiti, raccogliendo capitali da investitori, aziende e fondi di investimento, oltre 10 milioni di euro e sono oltre 200 i posti di lavoro creati sul territorio toscano grazie al programma.

Hubble ha come obiettivo quello di selezionare e supportare la crescita delle migliori idee imprenditoriali attive sul territorio toscano, con una particolare attenzione ai progetti dal forte impatto sul mercato digitale. Attrarre nuove startup significa alimentare l’ecosistema dell’innovazione che ha la sua sede nell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze in Piazza di Cestello, con positive ricadute sullo sviluppo economico del territorio toscano, in termini di investimenti e posti di lavoro.

Hubble si rivolge a persone fisiche organizzate in team, a startup innovative e Pmi innovative che vogliono sviluppare il loro prodotto o servizio nei settori della Sharing economy, delle Smart City Solutions, IoT, Energy, Circular Economy, Strumenti digitali al servizio della salute, dispositivi medicali e Bioinformatica.

Ogni startup selezionata riceverà un contributo fino a 60.000 euro e potrà contare su una mentorship di alto profilo, quattro mesi di sessioni di formazione, il meglio dei servizi digitali per lo sviluppo del business e soprattutto entrare nell’ecosistema di innovazione di Nana Bianca e della Città Metropolitana di Firenze.

C’è tempo fino al 31 luglio per candidarsi alla settima edizione di Hubble. Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito dedicato.

Come funziona la call di Hubble

I 40 progetti più meritevoli saranno poi invitati a presentare la propria idea davanti ad una commissione di esperti che procederà a selezionare le 6 startup che parteciperanno al programma di accelerazione di quest’anno che prevede un percorso di formazione imprenditoriale con più di 40 mentor e ripetuti incontri one to one a cura di Nana Bianca e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze.

“Quest’anno si festeggiano i dieci anni dello startup studio Nana Bianca e anche i dieci anni della legge sulle startup innovative (Legge n. 221/2012) – commenta Alessandro Sordi, co-founder e Ceo di Nana Bianca – In questo periodo di tempo sicuramente abbiamo visto crescere la competenza dei team e delle startup. Con l’esperienza del programma Hubble abbiamo accolto progetti sempre più strutturati e consapevoli anche dal punto di vista del fundraising. Hubble offre uno spunto di riflessione importante su dove e come indirizzare investimenti destinati a supportare i giovani, i lavori del futuro e lo sviluppo del territorio: il rapporto tra il capitale investito iniziale dai promotori e i posti di lavoro creati è tra i più efficienti rispetto a qualsiasi altro settore”.

Le startup che saranno selezionate si presenteranno durante un evento che si terrà a novembre prossimo.

Il programma di accelerazione Hubble nato nel 2017 è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento nazionale per i giovani imprenditori digitali. In totale sono state 1.570 le candidature arrivate nel corso degli anni.

Nella scorsa edizione le startup che si sono candidate sono state oltre 350, circa 700 gli imprenditori coinvolti, per la maggior parte under 30. Dalle candidature ricevute è emerso anche un interesse suscitato a livello internazionale dal programma: il 43% delle startup che si sono candidate nelle scorse edizioni ha sede fuori dei confini nazionali, di cui il 12% dall’Asia, il 7% dall’Africa, il 9% dall’America. In tutti i casi è comunque confermata la volontà di stabilire la propria sede a Firenze.

Sono cresciute nel programma Hubble startup che hanno già conquistato una propria notorietà sul mercato, come Rifò, circular economy startup con distribuzione e vendita online di abbigliamento in cashmere, cotone e seta, come Easypol, che ha lanciato la prima app mobile Fintech nel mercato della Pubblica Amministrazione italiana che permette di pagare senza registrazione.

Tra le altre società cresciute grazie a Hubble si possono ricordare: Vitamina, la prima piattaforma italiana online che personalizza gli integratori alimentari; Labsitters, un progetto per permettere ai bambini di imparare velocemente le lingue; Roomless, una piattaforma che opera nel settore degli affitti immobiliari; Etailing, che aiuta le aziende a guadagnare visibilità sui marketplace come Amazon.

“Per Fondazione CR Firenze Hubble è un programma su cui vale la pena investire – commenta il direttore generale di Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori – un modo concreto per promuovere idee destinate a portare innovazione a tutto il sistema imprenditoriale. Come Fondazione siamo impegnati da tempo in varie iniziative per lo sviluppo e la crescita economica del territorio e lo facciamo soprattutto attraverso la valorizzazione del talento e dei percorsi professionali innovativi dei giovani.

All’Innovation Center di Fondazione CR Firenze abbiamo questa possibilità: accogliere i giovani e orientarli contribuendo così a promuovere una cultura imprenditoriale attenta alle nuove tecnologie e al digitale. Abbiamo la convinzione che ogni azione in questa direzione, anche quelle che non danno esito immediato positivo, abbia comunque dei risultati positivi sulla diffusione di una cultura dell’innovazione nel territorio. Dati alla mano possiamo affermare con soddisfazione che Hubble è un programma di successo e nutrire buone aspettative anche per questa edizione e quelle future”.

Redazione

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