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Monkey Island torna, e il mondo dei gamer (e non) impazzisce

Sono bastati esattamente 57 secondi, non di più, rimbalzati da telefono a telefono tra i nostalgici di quando ancora gli appassionati di videogiochi non si chiamavano gamer e l'accezione nerd non assumeva i connotati di oggi: a distanza di 31 anni Ron Gilbert torna a dirigere Monkey Island, il gioco che più di tutti ha definito il senso di avventura grafica.

Sono bastati esattamente 57 secondi, non di più, rimbalzati da telefono a telefono tra i nostalgici di quando ancora gli appassionati di videogiochi non si chiamavano gamer e l’accezione nerd non assumeva i connotati di oggi: a distanza di 31 anni Ron Gilbert torna a dirigere Monkey Island, il gioco che più di tutti ha definito il senso di avventura grafica. Che ha aperto un’era, ma che nessuno è mai riuscito ad uguagliare, tra cui gli stessi Monkey Island che pure si sono susseguiti.

Il gioco sarà realizzato dalla Terrible Toybox di Gilbert in collaborazione con Devolver Digital e l’etichetta Lucasfilm Games di Disney.

Il nuovo Monkey Island in un frame del video trailer
“Return to Monkey Island”, un frame del video trailer (tratto dal canale Devolver Digital)

Monkey Island, chi è Ron Gilbert e perché Return To Monkey Island è il “vero” terzo capitolo

Il punta e clicca che ha fatto storia, dopo i primi due straordinari giochi, ha infatti cambiato registro. Dietro l’idea originale dei primi due capitoli c’è Ron Gilbert. Programmatore di lungo corso, Gilbert a 22 anni in Lucasfilm Games (poi LucasArts) realizzò il motore noto come SCUMM, che per la sua versatilità divenne base di tutti i giochi di una fortunata stagione che include iconici titoli come Maniac Mansion, Indiana Jones, Sam & Max e Il Giorno del Tentacolo.

Ron Gilbert July 2013 | F-Mag Monkey Island torna, e il mondo dei gamer (e non) impazzisce
Photograph of Ron Gilbert, taken in July 2013 (author: Brian McInnis)

Su tutti, però, si erge Monkey Island che di Gilbert è creatura nell’idea e nel concept. Il team che porterà alla nascita di The Secret of Monkey Island e Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge entra nella storia del gaming: con Gilbert ci sono Dave Grossman e Tim Schafer. Ed è con Grossman, con le musiche di Michael Land, Peter McConnel e Clint Bajakian e il ritorno di Dominic Armato per interpretare il protagonista Guybrush Threepwood che Gilbert intende ripartire con il lavoro interrotto dopo i primi due capitoli, in una trilogia che di fatto non si è mai compiuta.

E Monkey Island 3 e 4?

Dopo l’addio di Gilbert alla Lucas, per perseguire altre strade rivelatesi più o meno fortunate, il franchise è andato avanti in un mercato videoludico in espansione ed esplosione. La toonification a cui Guybrush Threepwood, il protagonista della storia che incrociamo la prima volta sulla caraibica isola di Meleé con l’ambizione di affermarsi come temibile pirata, subisce nel terzo capitolo della serie (il primo orfano di Gilbert) ancora tiene il passo con l’atmosfera e lo stile dei primi due capitoli, regalando agli appassionati un nuovo modo di intendere l’avventura grafica ma preservando lo spirito alla base dell’opera.

Il passaggio alla tridimensionalità del quarto capitolo (Escape from Monkey Island) invece si rivelerà una mazzata terrificante per i fan della serie. Tales of Monkey Island, datato 2009, segna probabilmente quella che tutti credevano la fine di un’epoca. Come commenta Michele Pintaudi su Tomshw: “A conti fatti mancava qualcosa. O qualcuno”.

“A game by Ron Gilbert

Che il ritorno di Ron Gilbert sia quindi la vera notizia di questo ritorno all’Isola delle Scimmie è quindi un dato di fatto. Dato che viene evidenziato nel trailer diffuso, a voler alimentare l’idea di uno scherzo, il primo aprile (lo stesso Gilbert aveva affermato che se avesse fatto un nuovo Monkey Island lo avrebbe annunciato in quel giorno) ma che pesce d’aprile non è (il gioco era in cantiere nel totale silenzio da 2 anni) ed entro il 2022 dovrebbe prendere forma.

Era nell’aria? Non tanto, anche se la Terrible Toybox di Gilbert qualche anno fa ha dato alla luce Thimbleweed Park, tornando a quell’epoca anche nel concept grafico e producendo un piccolo gioiellino del punta e clicca.

Resta l’hype e le incognite che accompagnano al momento la didascalica rivelazione di Return to Monkey Island. La storia riprenderà da dove si interrompeva nel secondo capitolo della serie, l’ultimo con Gilbert alla regia? Sembrerebbe di no, data la presenza nel trailer di Murray, amatissimo teschio che fa la sua apparizione nel terzo capitolo della serie. Risponde su Twitter lo stesso Gilbert che riconosce il capitolo 3 come parte integrante della storia di Guybrush.

Sugli altri capitoli, però, resta da vedere.

Monkey Island, dove eravamo rimasti?

La fortunata saga nata nel 1990 narra le gesta di Guybrush Threepwood, un ragazzo di cui conosciamo solo la volontà di diventare un temibile pirata. Lo incontriamo su Meleé Island, isola caraibica dove incontrerà Elaine Marley, di cui si innamorerà perdutamente, e la sua nemesi: il pirata fantasma LeChuck. Per liberare Elaine dalle grinfie del pirata Guybrush raggiungerà la leggendaria Monkey Island.

Secret of monkey island cover
The Secret of Monkey Island cover

Nel secondo capitolo della serie, Guybrush è in bilico tra l’amore per Elaine e la sua volontà di diventare terribile pirata. Alla ricerca del leggendario Big Whoop, affronterà di nuovo un LeChuck in cerca di vendetta, riportato nel mondo dei vivi da Largo LaGrande, portandoci verso un finale… che ancora andrebbe del tutto spiegato. Ed è forse lì che i videogiocatori immaginavano si tornasse con questo episodio: nel comprendere cosa sia realmente Big Whoop e quale segreto si nasconde dietro Monkey Island.

Invece, per la terza parte della storia di Guybrush la produzione (orfana di Gilbert) si distacca completamente e racconta un’avventura diversa, in cui Guybrush finalmente conquista Elaine salvandola da LeChuck ma… la trasforma involontariamente in oro.

Anche gli altri episodi hanno vita “propria” rispetto alla trama originale. Bisogna comprendere il nuovo Monkey Island, dopo 31 anni, dove andrà a collocarsi e quali misteri vorrà svelare.

Enrico Parolisi

Giornalista, addetto stampa ed esperto di comunicazione digitale, si occupa di strategie integrate di comunicazione. Insegna giornalismo e nuovi media alla Scuola di Giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa. Aspirante re dei pirati nel tempo libero.

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