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Ricerca su idrogeno, accordo Mite-Enea e bandi per 50 milioni

"È il primo passo della strategia 'idrogeno' programmata dal PNRR"

La ricerca in Italia si sposta sull’idrogeno: il Ministero della Transizione Ecologica ha firmato, nella giornata di ieri, l’Accordo di programma con ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per attività di ricerca e sviluppo sull’idrogeno, che verranno finanziate con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M2C2 – Investimento 3.5).

L’accordo prevede un contributo massimo di 110 milioni, comprensivo degli importi attribuiti ai soggetti attuatori esterni di cui Enea si avvale per la realizzazione di una parte delle attività di ricerca: al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) sono conferite risorse per un valore massimo di 20 milioni di euro e a Ricerca sul sistema energetico (Rse S.p.A) per 15 milioni di euro.

“Partono i bandi e i programmi di ricerca e sviluppo sull’Idrogeno con Enea e in collaborazione con altri enti di ricerca nazionali” commenta il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. “È il primo passo della strategia ‘idrogeno’ programmata dal PNRR e, nonostante le difficoltà di questo periodo, stiamo procedendo nel pieno rispetto del cronoprogramma”.

La ricerca sull’idrogeno, prospettive verso il futuro

Le attività di ricerca e sviluppo affidate all’Enea, che verranno dettagliate nel Piano operativo di ricerca (Por), sono incentrate sulle seguenti aree tematiche: produzione di idrogeno verde e pulito; tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels; celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità; sistemi intelligenti di gestione integrata per migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture intelligenti basate sull’idrogeno.

L’accordo rientra nella missione 2 del Pnrr, ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’, di competenza del Mite: in particolare nella Componente 2, ‘Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile’. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza su questa misura prevede complessivamente uno stanziamento di 160 milioni per Ricerca e sviluppo sull’idrogeno.

“Quest’accordo consente all’Enea di mettere a disposizione la sua trentennale esperienza nel settore dell’idrogeno per favorire il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca e contribuire a rafforzarne il ruolo come uno dei vettori chiave per la decarbonizzazione del sistema energetico ed economico nazionale, con ricadute positive per le filiere industriali e il perseguimento degli obiettivi del Pnrr“, così il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce.

50 milioni per i bandi di ricerca

L’investimento M2C2 3.5 sull’idrogeno assegna 30 milioni di euro per progetti di ricerca sviluppati dalle imprese e 20 milioni per progetti di organismi di ricerca pubblici (enti e università).

Le proposte ammissibili devono riguardare produzione di idrogeno verde; tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto; celle a combustibile per applicazioni stazionarie o di mobilità; sistemi intelligenti per la gestione delle infrastrutture basate sull’idrogeno.

I finanziamenti vanno da un minimo di 2 milioni di euro a un massimo di 4. I progetti presentati da soggetti pubblici saranno finanziati al 100%, mentre quelli privati dal 25 all’80%, a seconda della tipologia di progetto e della dimensione dell’impresa.

I soggetti interessati possono presentare le loro proposte dal 24 marzo al 9 maggio 2022 e i contratti di ricerca verranno aggiudicati entro giugno 2022. Per maggiori informazioni sui bandi, si consiglia di visionare il sito dedicato.

Roberto Malfatti

Roberto Malfatti, nato nell'anno in cui Bearzot insegnava al mondo a giocare a calcio con la sua Italia campione del Mondo. Sociologo, comunicatore, papà di Irene e chitarrista all'occorrenza. Esperto in tematiche ambientali con il vizietto di ascoltare sano rock.

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