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Calabria, 20mln di euro per progetti di Ricerca e Sviluppo

La Regione Calabria apre il 2024 con un bando importante in termini di finanziamento rivolto alla ricerca e sviluppo: sul piatto, 20 milioni di euro per l’Azione 1.1.1. del Programma Regionale Calabria Fesr-Fse 2021-2027, con l’obiettivo di potenziare la ricerca e lo sviluppo nelle aree chiave identificate dalla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3).

“L’obiettivo di questo avviso,” sottolinea Giusi Princi, Vice Presidente della Regione Calabria, “è sostenere progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale promuovendo la collaborazione attiva tra aziende ed enti di ricerca. La ricerca collaborativa tra imprese e università rappresenta una forma avanzata di cooperazione coinvolgendo attivamente sia il settore accademico che quello industriale. Il suo scopo è quello di promuovere l’innovazione e l’avanzamento tecnologico all’interno delle imprese calabresi. Questo sforzo mira a potenziare i loro processi produttivi per aumentare la competitività e attrarre nuovi investimenti da parte di grandi aziende verso la Calabria.”

Come partecipare all’Avviso Pubblico della Regione Calabria

Possono partecipare all’avviso della Regione Calabria le micro, piccole e medie imprese, così come le grandi aziende che collaborano con un ente di ricerca. Il finanziamento disponibile copre vari costi che vanno dal personale alle attrezzature, brevetti, servizi di consulenza e l’importo massimo di finanziamento varia in base alle dimensioni e alla struttura del progetto e, nel dettaglio sono ammissibili:

a) spese di personale;

b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;

c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

d) altri costi di esercizio: costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali e materiali di consumo specifici);

e) spese generali supplementari.

È importante sottolineare un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’impatto ambientale. Gli aiuti, erogati sotto forma di contributi a capitale, possono coprire fino all’80% dei costi ammissibili, offrendo un sostegno significativo per catalizzare l’innovazione in Calabria.

“La ricerca,” continua la Vice Presidente, “rappresenta il cuore pulsante dell’innovazione e la collaborazione tra mondo accademico e produttivo è la chiave per sbloccare il vero potenziale della nostra regione. È la base per lo sviluppo e la crescita della Calabria. Questo avviso rappresenta un passo significativo nel rafforzare la competitività dell’economia calabrese e si integra con le iniziative introdotte dal Dipartimento dello Sviluppo Economico e Attrattori Culturali. A gennaio, questo avviso sarà presentato durante numerosi eventi che coinvolgeranno associazioni rappresentative del sistema imprenditoriale, promuovendo uno spirito di condivisione e dialogo,“.

Gli aiuti dell’Avviso sono concessi nella forma di contributo in conto capitale (sovvenzione). Ai sensi dell’art. 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, le intensità di aiuto sono determinate:

a) il 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale

b) il 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale

L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili:

a) di 10 punti percentuali per le Medie Imprese e di 20 punti percentuali per le Piccole Imprese;

b) di 15 punti percentuali in forza delle disposizioni di cui all’Art. 25(6)(b)(iv) GBER;

L’intensità di aiuto, conformemente alle disposizioni di cui all’Art. 25(6)(d)(iii) GBER, può essere aumentata di 25 punti percentuali se risulta soddisfatta almeno una delle due condizioni seguenti:

a) i risultati del progetto di ricerca e sviluppo sono ampiamente diffusi in almeno tre Stati membri o parti contraenti dell’accordo SEE attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito; o

b) il beneficiario si impegna a mettere tempestivamente a disposizione licenze per i risultati della ricerca di progetti di ricerca e sviluppo sovvenzionati che sono protette da diritti di proprietà intellettuale, a prezzi di mercato e su base non esclusiva e non discriminatoria, affinché le parti interessate del SEE possano farne uso.

Per maggiori informazioni si consiglia di visionare il sito ufficiale.

Redazione

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