FVG prima Regione “strong innovator” fra azzeramento Irap e ricerca tecnologica
Il Friuli Venezia Giulia è la prima Regione italiana ad ottenere il titolo di “strong innovator” dal “Regional Innovation Scoreboard” della Commissione Europea. Complice una politica di sviluppo industriale da una parte, l’azzeramento di alcune imposte per chi vuole investire nell’avanzamento tecnologico dall’altra, senza dimenticare poi l’indice di competenze nei rami ICT, ricerca e sviluppo, innovazione, elettronica e nanotecnologie più alto d’Italia.
E’ questo il quadro che emerge dall’ evento “Investire In Friuli Venezia Giulia”, organizzato per la Regione dall’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa a Milano nella sede dell’Associazione stampa estera, al quale hanno partecipato, oltre a giornalisti di varie testate straniere e numerosi ospiti e relatori, anche il Console generale di Germania a Milano Ingrid Jung e il console per gli Affari commerciali degli Usa a Milano Tanya Cole, oltre al presidente dell’Ice, Carlo Ferro.
Perché il Friuli è strong innovator?
Per comprendere come il Friuli Venezia Giulia si sia guadagnato il titolo di “strong innovator” occorre dare uno sguardo ai numerosi asset sui quali l’Amministrazione regionale sta puntando in maniera decisa in settori strategici come Ict, ingegneria e metalmeccanica, biofarmaceutica e scienze della vita, agroalimentare e logistica.
Inoltre, nell’ottica di strong innovator, la Regione viene definita come luogo nel quale investire e sviluppare nuove imprese anche in considerazione dei rilevanti sgravi fiscali introdotti per le aziende che si insediano sul territorio, tra i quali il più rilevante è l’azzeramento dell’Irap. Altresì significativo è stato il sostegno continuo nel tempo all’infrastrutturazione del settore logistico portuale e il supporto allo sviluppo turistico. Il tutto in un contesto che pone il Friuli Venezia Giulia ai massimi livelli italiani ed europei per la presenza di centri di ricerca internazionali e l’innovazione tecnologica.
Ancor di più, la Regione italiana strong innovator vanta un bacino di reclutamento potenziale di competenze con un livello di qualifica della popolazione superiore alla media nazionale e risorse scientifiche e tecnologiche altamente qualificate per collaborazioni in progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, in particolare con un posizionamento significativo nelle scienze della vita, nelle scienze dei materiali, nell’Ict, nell’elettronica, nelle nanotecnologie e nelle scienze e tecnologie alimentari.
Il plauso dall’estero
Intervenendo durante l’incontro il Console Generale della Repubblica Federale di Germania a Milano Ingrid Jung ha osservato come il rafforzamento dei rapporti tra Germani e Friuli Venezia Giulia rappresenti un grande potenziale per l’incremento dei rapporti commerciali e come il decollo della nuova piattaforma logistica di Trieste apra nuove opportunità economiche per tutta la Regione.
Il Console per gli Affari Commerciali degli Stati Uniti d’America Tanya Cole ha quindi dimostrato interesse per l’abbattimento delle imposte per l’insediamento di nuove imprese soprattutto nei settori portuale, delle nuove tecnologie e della cyber-security e rimarcato come realtà produttive del Texas e del Nevada abbiano già rapporti commerciali consolidati con il Nord Italia.
Il presidente dell’Agenzia Ice, Carlo Ferro, ha rimarcato come, in un contesto nel quale l’export italiano nei primi mesi del 2021 è tornato ai livelli pre-Covid, il Friuli Venezia Giulia abbia registrato una crescita superiore alla media nazionale e di conseguenza investire nella nostra regione significhi investire in un ecosistema che fa dell’Italia la seconda nazione esportatrice in Europe e l’ottava nel mondo