Campania competitiva, le startup continuano a crescere
"Campania startup 2020", in arrivo i finanziamenti del bando. Il trend sull'innovazione è in crescita, la regione è terza in Italia
Dieci milioni di euro per le startup della Campania. Nell’ultima seduta della Giunta regionale, Palazzo Santa Lucia ha raddoppiato i fondi per il supporto all’imprenditoria innovativa. Le risorse andranno a 56 start-up arrivate ai primi posti nella graduatoria di valutazione dell’avviso pubblico “Campania Start Up 2020”.
Un passo importante per lo sviluppo di un territorio in cui l’innovazione si sta sviluppando velocemente ma paga ancora forti ritardi del passato. Ed è proprio l’implementazione dell’innovazione nel Sud, a partire dalla Campania, il passo fondamentale che deve fare il Paese per raggiungere gli obiettivi di sviluppo a cui tanto tiene il nuovo premier Draghi.
Startup della Campania, trend in crescita
I passi in avanti, rispetto all’iniziale ritardo, sono stati fatti. La Campania è ormai la terza regione in Italia per Startup, con una crescita da luglio 2015 del +305%. È non solo. È quarta in Italia (prima nel Sud) per numero di piccole e medie imprese innovative (oltre 140) e seconda a livello nazionale per tasso di crescita delle Pmi negli ultimi 5 anni (+26,6%).
Una vivacità che negli ultimi anni si è sviluppata soprattutto grazie ai giovani: la Campania, regione più giovane d’Italia, è seconda a livello nazionale per startup under 35 e Napoli si piazza al terzo posto tra le città per numero di startup innovative.
I risultati del bando
Tornando al bando, in 400 hanno partecipato all’avviso pubblico. Sono state valutate positivamente 250 proposte e di queste ne sono state finanziate 56. Per ogni startup andrà un contributo a i 50mila e i 300mila euro. I prodotti e servizi finanziati si caratterizzano dall’elevato contenuto innovativo e saranno sul mercato al massimo tra dodici mesi. Sono proposti da compagini e realtà imprenditoriali che hanno puntato sulla creazione e il consolidamento di nuova impresa.
Le proposte sono arrivate da tutti i player del mondo della ricerca e dell’innovazione. Sia startup innovative già operanti che spin off accademici, fino giovani e ricercatori che vogliono valorizzare economicamente la loro attività di ricerca o le loro intuizioni. Ma non solo esperienze campane. Le richieste sono arrivate anche da realtà di tutto il territorio nazionale che intendono investire in Campania per ampliare gli orizzonti della loro impresa.
Molto ampio anche lo spettro dei campi di applicazione delle proposte arrivate in Regione: biotecnologie, agroalimentare, aerospazio, edilizia sostenibile, materiali avanzati, beni culturali e turismo, energia e ambiente, economia del mare, sistema moda e design.
L’assessore alla ricerca della Regione Valeria Fascione sottolinea con orgoglio: «Una nuova generazione imprenditoriale innovativa è pronta a sostenere la competitività della Campania. Abbiamo ricevuto una bella risposta in termini di qualità di proposte dal territorio e attratto anche promettenti realtà nazionali che hanno compreso le grandi opportunità che in questo momento fanno della Campania una delle regioni più aperte e innovative in Italia».