Economia

Le operazioni finanziarie sospette in Italia sono in crescita

Con 155mila Sos (segnalazioni di operazioni sospette) nel 2022 l'Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia parla di record. Il trend è in crescita: +11,4% rispetto al 2021. "Bisogna fare di più".

Nel corso del 2022 le operazioni finanziarie sospette sono aumentate rispetto al 2021, segnando un trend in crescita assolutamente non rassicurante. Lo rende noto l’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia che ha ricevuto un numero definito “record” di segnalazioni di operazioni sospette (abbreviate con la sigla Sos) nel 2022: parliamo di oltre 155mila segnalazioni (per la precisione 155.426), che valgono un +11,4% rispetto all’anno precedente.

I dati emergono durante la consueta conferenza annuale di presentazione di tali dati. Il flusso segnaletico, che fornisce informazioni preziose sulla potenziale attività illecita, è stato generato perlopiù dal settore bancario e finanziario, come del resto ipotizzabile e già ampiamente consuetudine, ma è anche emerso un notevole contributo anche da parte dei prestatori di servizi di gioco e dagli operatori non finanziari.

Il direttore dell’UIF Italia, Enzo Serata, nell’evidenziare “il crescente flusso di segnalazioni” ha anche sottolineato che spesso questo aumento quantitativo non si è accompagnato a un miglioramento qualitativo delle informazioni fornite.

Sorprende, invece, che le segnalazioni provenienti dalle Pubbliche Amministrazioni siano rimaste “trascurabili“, nonostante l’attuale contesto storico in cui “l’intervento pubblico nell’economia è massiccio e richiede una maggiore vigilanza per garantire la legalità“.

Proiettandosi nel 2023, l’UIF ha pubblicato una revisione completa degli indicatori di anomalie con l’obiettivo di integrare in un unico atto normativo le casistiche rilevanti per agevolare tutti i soggetti coinvolti nella valutazione dei profili sospetti di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Questo importante aggiornamento mira a fornire linee guida chiare e organiche per individuare e combattere le attività illecite nel sistema finanziario italiano.

Il ruolo dell’UIF

L’Unità di Informazione Finanziaria si impegna costantemente per promuovere una collaborazione più efficace tra gli stakeholder, introducendo e condividendo con gli enti segnalanti nuovi criteri di valutazione per le segnalazioni caratterizzate da un basso rischio di riciclaggio, oltre a fornire un’analisi dettagliata dei risultati in base alla presenza o meno di elementi sufficienti a supporto dei sospetti.

L’UIF ha adottato nuove metodologie per la selezione e la classificazione delle segnalazioni al suo interno, permettendo di far fronte all’aumento del flusso di Sos. Nonostante ciò, si è registrato solo un modesto incremento delle segnalazioni in attesa di verifica, che sta gradualmente riducendosi nel tempo. I risultati delle indagini e le verifiche effettuate dalla Divisione Nazionale Anticrimine confermano, stando a quanto dichiarato durante l’incontro, l’efficacia del lavoro svolto dall’UIF nel contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

L’aumento significativo delle segnalazioni di operazioni sospette in Italia nel corso del 2022 richiede una maggiore attenzione e collaborazione tra le istituzioni finanziarie, i prestatori di servizi di gioco e gli operatori non finanziari. È essenziale secondo l’UIF che le Pubbliche Amministrazioni si impegnino maggiormente nella segnalazione di potenziali attività illecite per garantire un sistema finanziario solido e legale. L’UIF dal canto suo dichiara che continuerà a svolgere un “ruolo fondamentale nel contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo”, fornendo linee guida aggiornate e strumenti efficaci per individuare e prevenire tali fenomeni nel nostro Paese.

Redazione

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