Wireless Woman, l’urban art al femminile irrompe negli spazi di lavoro
Wireless Woman, una mostra al femminile che omaggia la donna "spesso compagna e mamma, allo stesso modo lavoratrice e professionista"
Un coworking space trasformato in una galleria d’arte per una mostra dedicata alle donne. Non a caso la mostra “Wireless Woman” è partita proprio l’8 marzo e finirà il 31. La mostra è stata inaugurata ieri a Roma negli spazi di Wire, un coworking Space in Roma Ostiense che si estende per 1.500 metri quadri all’interno degli ex Mulini Biondi ed è diventato un punto di riferimento che ospita startup, professionisti e aziende.
L’arte irrompe negli spazi di lavoro
Per un mese l’area si presenterà come una galleria, con la urban art che entra negli spazi del coworking. La street art viene riportata su tela, con quadri sospesi tra desk e uffici in open space e colora i corridoi come se fossero strade. L’area relax è stata trasformata invece in una piazza firmata dagli artisti. Insomma, Wire Coworking Space ha deciso di aprire le porte alla creatività e portare l’urban art in un luogo non convenzionale. inconsueto per un’esposizione.
Nella mostra “Wireless Woman. Urban art al femminile” ci sono Alessia Lifemeup, Chiara Abbaticchio e Giovanna Alfeo tra le artiste più apprezzate del progetto Arte e Città a Colori di Franco Galvano: quello che da anni si occupa di rigenerazione di aree urbane grazie al contributo degli street artists.
Le tre artiste hanno spiegato: “Wireless Woman vuole essere un omaggio alla donna contemporanea. Spesso compagna e mamma ma allo stesso modo lavoratrice e professionista. Una donna “senza fili” ma perfettamente connessa con la realtà che la circonda. Siamo felici di poter portare la urban art, il nostro linguaggio rapido ed immediato in un coworking: è la prima volta che esponiamo in uno spazio del genere”
Lucrezia Maisto, Office Manager di Wire Coworking Space, si dice “molto emozionata per questo esordio, un coworking che si trasforma in galleria d’arte. Questa mostra vuole essere un modo per sottolineare l’importanza dell’arte e della cultura, il loro estremo valore. L’apertura nella giornata dell’8 marzo e la scelta di puntare tutto sull’urban art al femminile, è un omaggio alle donne e a quegli uomini che le amano e le rispettano, in casa, come sul lavoro”.