Salute e tecnologia: arriva l’app che calcola il rischio di infarto 10 anni prima

L’intreccio fra salute e tecnologia si fa sempre più stretto e, anche a distanza dai centri medici, può essere possibile monitorare i parametri vitali e di salute dei pazienti. Non è di certo una novità di questi giorni – la telemedicina, soprattutto a valle della pandemia, ha visto un vero e proprio boom – ma ogni passo in avanti nel binomio sanità-applicazioni fa bene al cuore.

E proprio di cuore e rischio di infarto si tratta: negli ultimi 10 anni, secondo uno studio presentato all’American College of Cardiology, gli infarti negli under 40 sono aumentati del 2% l’anno in proporzione a quelli registrati negli over 40 e il colesterolo elevato è risultato il fattore di rischio più rilevante per gli attacchi cardiaci ‘precoci’.

“Purtroppo stiamo assistendo a un aumento degli eventi cardiovascolari nei giovani, anche con meno di 40 anni – spiega Ciro Indolfi, past-president Sic, co-responsabile scientifico del progetto, professore ordinario di Cardiologia e direttore della Scuola di specializzazione in Cardiologia, Università Magna Graecia di Catanzaro – Considerando quanto il colesterolo alto sia un elemento decisivo per il rischio cardiovascolare, è importante che tutti conoscano i propri valori, fin da giovani anche per far emergere i casi di ipercolesterolemia familiare, una predisposizione genetica al colesterolo alto, nei quali la probabilità di infarti e ictus è molto elevata”.

Per questo un vero e proprio esercito scende in campo contro il colesterolo, killer silenzioso che minaccia la salute di un italiano su due. Ben 2.000 cardiologi, 40.000 medici di famiglia e 80.000 farmacisti uniscono le forze per il progetto Il tuo colesterolo, promosso dalla Società italiana di cardiologia, con il sostegno della Federazione italiana medici di famiglia (Fimmg), della Società italiana di medicina generale (Simg) e della Federazione Ordini farmacisti italiani (Fofi).

La app per prevenire il rischio di infarto

Attraverso il sito dedicato e con la app CardioRisk collegata e gratuita, i cittadini potranno sapere se e quanto sono in pericolo, imparando anche i passi fondamentali per ridurre il colesterolo e quindi la probabilità di eventi cardiovascolari. La app è un calcolatore del rischio cardiovascolare a 10 anni molto semplice da utilizzare, che consente di misurare il colesterolo ‘cattivo’ Ldl e fornire indicazioni sulla strategia migliore per tenerlo sotto controllo.

“Oggi sappiamo che il colesterolo Ldl è il valore più importante da conoscere – spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente Sic, responsabile scientifico del progetto e professore ordinario di Cardiologia all’Università Federico II di Napoli – e più basso è meglio è, perché è quello strettamente connesso al pericolo di eventi cardiovascolari. Se il colesterolo totale è inferiore a 200 mg/dL ma quello Ldl è elevato, il pericolo è comunque alto, mentre per ogni riduzione di 40 mg/dL del colesterolo Ldl scende del 20% il pericolo di infarti e ictus”.

“La app CardioRisk, aiutando a calcolare il valore di Ldl a partire da quello totale, dal colesterolo Hdl e dai trigliceridi che abitualmente vengono monitorati attraverso gli esami del sangue, è perciò uno strumento utilissimo – sottolinea l’esperto – per prendere consapevolezza del proprio grado di rischio, aiutando anche a inserire il valore di colesterolo Ldl nel contesto della propria situazione clinica. Non esiste infatti un colesterolo Ldl ‘normale’, bensì un valore ottimale da raggiungere sulla base della propria condizione personale”.

“Il progetto ‘Il tuo colesterolo’ permette a ogni singola persona di essere gestore della propria salute attraverso una informazione corretta, continua e personalizzata del rischio cardiovascolare – afferma Ovidio Brignoli, vicepresidente Simg – Un sito creato e governato dalle società scientifiche metterà a disposizione delle persone tutte le informazioni necessarie sul rischio cardiovascolare e grazie ad una App ogni singola persona potrà valutare in modo rigoroso e continuo il rischio globale individuale. Con questi dati le persone potranno recarsi dal Mmg e dallo specialista per concordare con loro lo stile di vita più adeguato, le terapie corrette e gli eventuali accertamenti da fare nel tempo”.

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