Un passo avanti per l’Italia, dove le controversie sono all’ordine del giorno: oggi, rende pubblico il Notariato, è stata costituita la prima SRL Online, in ottemperanza alle nuove normative europee (direttiva Ue 2019/1151).
I più appassionati del settore saranno sicuramente a conoscenza delle complessità finora legate a questa procedura: nei mesi scorsi, in tema di startup costituite online – e non direttamente dal notaio – si è scatenata una polemica durata mesi, sfociata infine nella costituzione della piattaforma digitale gestita dal Notariato.
Tornando alla notizia di attualità, dunque, da oggi risulta aperta e operativa la piattaforma del Notariato italiano (Pni), predisposta e gestita dal consiglio nazionale del Notariato, che in base alla normativa entrata in vigore ieri in Italia consente di costituire le SRL online.
SRL Online, come funziona
L’Italia rappresenta uno dei primi paesi in Europa a recepire la Direttiva (Ue) 2019/1151 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 per la costituzione delle SRL Online, ossia in modalità digitale, con un procedimento che si svolge interamente sotto il controllo del notaio. Oggi è stato stipulato il primo atto con questa modalità da un notaio a Roma con un cliente collegato da Roma e un altro da Bologna.
“Siamo orgogliosi di essere tra i primi notariati in Europa a stipulare una srl online, se pensiamo che Paesi come la Germania, pur avendo recepito la Direttiva EU con la nostra stessa procedura, saranno operativi solo a metà 2022″, ha commentato Valentina Rubertelli, presidente del consiglio nazionale del Notariato.
“Ad oggi sull’intero territorio nazionale sono circa 2000 i notai che hanno fatto formazione, ma siamo certi che nel tempo l’intera categoria sarà attrezzata per offrire questo tipo di strumento alla collettività“, ha continuato.
Per poter costituire una società con la procedura della SRL on line è necessario che la costituenda società abbia sede in Italia e che i conferimenti siano eseguiti in denaro, mediante bonifico bancario a favore del conto corrente dedicato del notaio, tenuto ai sensi dell’art. 1, comma 63, L. 27 dicembre 2013, n. 147. L’atto può essere sottoscritto con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata. Per consentire questa modalità di sottoscrizione dell’atto il notaio può, attraverso la piattaforma, rilasciare alle parti che ne siano sprovviste una firma elettronica idonea.
La procedura è stata pensata per garantire sicurezza e affidabilità, come avviene per la conclusione di un qualsiasi altro atto notarile. Durante il procedimento e attraverso la piattaforma il notaio – oltre a svolgere il consueto controllo di legalità dell’atto e l’attività di consulenza giuridica specializzata – verifica e attesta l’identità delle parti, nonché la validità dei certificati di firma utilizzati, il tutto anche attraverso mezzi di identificazione elettronica dotati di un elevato standard di garanzia.
La piattaforma assicura inoltre il collegamento continuo delle parti in videoconferenza, la visualizzazione dell’atto da sottoscrivere, la conservazione dell’atto una volta che esso è stato stipulato e il tracciamento di ogni attività. Insomma, anche in Italia il futuro è oggi.