Liquidità famiglie e PMI, domande di moratoria dato allarmante

Cresce la domanda di moratoria da parte di PMI e famiglie: il dato, diffuso da ABI, restituisce un quadro finanziario dalle cifre esorbitanti

Secondo l’indagine condotta dalla task force di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace, le domande di moratoria da parte di famiglie, imprese e PMI hanno raggiunto complessivamente una cifra esorbitante.

La moratoria è la facoltà di richiedere la sospensione del pagamento delle rate di un prestito, di un mutuo o di un leasing per un dato periodo di tempo per sopravvenute condizioni che ne impediscono il saldo.

Rappresenta, in altre parole, lo strumento per consentire alle famiglie e agli imprenditori di sistemare la propria situazione finanziaria in un periodo di complicata congiuntura economica.

La rilevazione sulle richieste di moratoria

L’ABI rende noto che lo studio è stato condotto con la finalità di promuovere e verificare l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19.

Da una prima rilevazione emerge che si attestano ad oltre 2,7 milioni, per un valore di circa 293 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti. Superano quota 145 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso “Garanzia Italia” di SACE i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 21,9 miliardi di euro, su 1.626 richieste ricevute.     

Il ruolo della Banca d’Italia

La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge Cura Italia e Liquidità, oltre che le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela.

Sulla base di dati preliminari, al 26 febbraio sono pervenute oltre 2,7 milioni di domande di moratoria, su prestiti per circa 293 miliardi. S

i stima che, in termini di importi, circa il 95% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 4% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame. 

L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie finora approvate per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di moratorie. Le evidenze raccolte dalla Banca d’Italia mostrano che circa i due terzi degli importi delle moratorie richieste e approvate dalle banche da marzo 2020 sono ancora in sospeso. Tale percentuale è più elevata per le moratorie di legge rispetto a quelle promosse dagli intermediari o loro associazioni (82 e 46 per cento, rispettivamente). 

Più in dettaglio, le domande provenienti da società non finanziarie rappresentano il 43% del totale, a fronte di prestiti per 188 miliardi.

La moratoria di PMI e famiglie

Per quanto riguarda le PMI, le richieste di moratoria ai sensi del DL Cura Italia (quasi 1,3 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per 153 miliardi. Le 60 mila adesioni alla moratoria promossa dall’ABI hanno riguardato 17 miliardi di finanziamenti alle imprese.  

Le domande delle famiglie hanno riguardato prestiti per 95 miliardi di euro. Le banche hanno ricevuto oltre 200 mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio pari a circa 94 mila euro. Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto 576 mila adesioni, per circa 27 miliardi di prestiti.  

Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste pervenute agli intermediari per l’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI abbiano continuato a crescere, nella seconda metà di febbraio, a 1,62 milioni, per un importo di finanziamenti di quasi 136 miliardi. Al 26 febbraio è stato erogato circa il 94% delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo. 

Le richieste pervenute al Fondo di Garanzia PMI

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 1.793.947 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 9 marzo 2021 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 145,3 miliardi di euro.

In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti Cura Italia e Liquidità sono 1.785.632 pari ad un importo di circa 144,4 miliardi di euro. Di queste, 1.102.398 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 21,5 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore e 282.917 garanzie per moratorie di cui all’art. 56 del DL Cura Italia per un importo finanziato di circa 6,1 miliardi. Al 10 marzo sono state accolte 1.773.048 operazioni, di cui 1.764.964 ai sensi dei Dl Cura Italia e Liquidità. 

Prestiti “Garanzia Italia”

Salgono a circa 21,9 miliardi di euro, per un totale di 1.626 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19.

Di questi, circa 8,8 miliardi di euro riguardano le prime nove operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro.

Crescono inoltre a 13,1 miliardi di euro circa i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 1.617 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing. 

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