Per il Bonus startup e PMI innovative è attivo dal primo marzo 2021 il portale del MISE-Invitalia: la misura è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2021 con il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico relativo alla nuova agevolazione in regime de minimis prevista dal decreto Rilancio, che di fatto allarga la finestra temporale per richiedere l’incentivo.
Di cosa si tratta
La misura ha una “doppia strada”: tutte le startup e PMI innovative che nel corso del 2020 hanno ricevuto investimenti possono presentare domanda per l’accesso alla detrazione fiscale riconosciuta all’investitore, pari al 50 per cento dell’imposta lorda.
Il decreto attuativo dello Sviluppo Economico, infatti, prevede la possibilità di “recuperare” gli investimenti effettuati nel corso dell’anno 2020 inviando la richiesta dal 1° marzo al 30 aprile 2021. Questo consente di trasmettere dati utili anche dopo l’effettivo investimento.
Il bonus comunque vale anche per gli investimenti da effettuare nel corso del 2021: le imprese che non hanno mai usufruito della misura, mediante la piattaforma “Incentivi fiscali in regime de minimis per investimenti in start-up e PMI innovative”, possono presentare la domanda di ammissione alle agevolazioni prima dell’effettuazione dell’investimento detraibile.
Le detrazioni per Startup e PMI innovative
La misura prevede di fatto una detrazione IRPEF sugli investimenti nel capitale di startup e PMI.
Per le startup innovative l’investimento è agevolabile fino ad un massimo di 100 mila euro, per ciascun periodo di imposta, mentre per le PMI innovative fino ad un massimo di 300 mila euro, oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta, nei limiti delle soglie fissate dal regime “de minimis”. Sono le aziende, in ogni caso, che devono presentare domanda mediante il legale rappresentante che accederà al portale tramite SPID.
Si ricorda che le nuove agevolazioni sono concesse in regime di “aiuti de minimis”, per cui la somma degli investimenti fruiti da un unico soggetto non deve superare la soglia di 200.000 euro nell’arco di tre anni. L’eventuale raggiungimento della soglia vieterebbe la fruizione dell’agevolazione.
L’investimento, inoltre, deve avere un vincolo di mantenimento per almeno tre anni.
Requisiti per accedere
Per poter presentare la richiesta di bonus, le startup e le PMI innovative devono essere regolarmente iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro Imprese al momento dell’investimento, e tale requisito deve essere comprovato alla data di invio della domanda.
Dopo aver presentato domanda, l’esito dei controlli sui requisiti della startup o PMI innovativa permetteranno l’accesso alle detrazioni fiscali del 50 per cento per gli investitori, nel rispetto dei requisiti generali citati in precedenza.
Per effettuare la domanda, lo ricordiamo, occorre lo SPID del legale rappresentante. Ad ogni modo, nei 10 giorni precedenti la data di presentazione di richiesta del bonus, il legale rappresentante è tenuto ad inviare una specifica richiesta si accreditamento tramite PEC, all’indirizzo dgpiipmi.supmin@pec.mise.gov.it.
Risulta necessario altresì possedere la PEC dell’impresa e la firma digitale. È richiesta una PEC anche del soggetto investitore che effettua l’investimento agevolato nell’impresa che presenta domanda.
Iter di presentazione della domanda
Le startup o PMI innovative che vogliono presentare la domanda dovranno seguire l’iter indicato dalla circolare del MISE pubblicata il 25 febbraio 2021.
In particolare:
- è consentito l’accesso solo tramite SPID alla piattaforma informatica;
- è necessario immettere le informazioni e i dati richiesti per la compilazione dell’istanza e il caricamento, ove previsto, del modulo di cui all’allegato n. 2 secondo quanto previsto al paragrafo 21 successivo, opportunamente compilato e sottoscritto con firma digitale;
- bisogna generare il modulo di istanza sotto forma di documento immodificabile, contenente l’identificativo della domanda, le informazioni e i dati forniti dal soggetto richiedente, e successiva apposizione della firma digitale;
- occorre caricare l’istanza firmata digitalmente e inviare la stessa, comprensiva della documentazione allegata;
- attendere il rilascio da parte della piattaforma informatica dell’attestazione degli esiti delle verifiche dei massimali previsti dal Regolamento de minimis e della registrazione dell’aiuto de minimis presso il Registro nazionale aiuti.
La domanda, secondo il facsimile allegato al decreto (Allegato A), nella forma di dichiarazione sostitutiva, deve contenere i seguenti dati:
- gli elementi identificativi dell’impresa beneficiaria, del soggetto investitore e, in caso di investimento indiretto, dell’organismo di investimento collettivo del risparmio;
- l’ammontare dell’investimento che il soggetto investitore intende effettuare;
- l’ammontare della detrazione che il soggetto investitore intende richiedere.