PMI, finanziamenti prorogati dal Fondo di Garanzia 2021

Fondo di Garanzia PMI: disciplina prorogata al 30 giugno 2021 ma non per tutti

Nel 2021, le Piccole e Medie Imprese (a seguire, PMI) potranno tirare un sospiro di sollievo e avvalersi delle estensioni del Fondo di Garanzia 2021: la Legge di Bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178), a partire dal 13 gennaio di quest’anno proroga fino al 30 giugno 2021 l’operatività dell’intervento straordinario del Fondo di Garanzia PMI a sostegno della liquidità. In questo senso, il Fondo è tra le principali misure finalizzate a controbilanciare gli effetti socio-economici della crisi determinata dalla pandemia da virus Covid 19.

Le novità/1: Finanziamenti

Come già individuato e diramato dall’Associazione Bancaria Italiana, nell’ottica di assicurare la necessaria liquidità al tessuto imprenditoriale italiano è stata estesa da dieci a quindici anni la durata massima dei finanziamenti bancari con il 100% di garanzia del Fondo PMI per i finanziamenti fino a trentamila euro. In altre parole, questo significa che con l’intervento del Fondo, la PMI non riceve un contributo in denaro ma può ottenere finanziamenti senza costi aggiuntivi, quindi senza garanzie, polizze o fidejussioni, sugli importi garantiti dallo stesso Fondo.

Il prolungamento della durata può essere richiesto anche per i finanziamenti già concessi alla data del 13 gennaio 2021.

Le novità/2: Beneficiari

Fra le novità introdotte con la nuova finanziaria, il Fondo di Garanzia per le PMI amplia la sua platea di beneficiari, con l’introduzione delle società di agenti in attività finanziaria, delle società di mediazione creditizia e delle società dei periti e liquidatori indipendenti delle assicurazioni (codice ATECO alla sezione K) la cui attività d’impresa sia stata danneggiata dalla pandemia in corso.

Possono quindi richiedere l’accesso alla misura:

Le novità/3: Esclusi

Nonostante i numerosi ampliamenti del Fondo PMI, fra le novità si registra anche l’esclusione degli Enti non commerciali: parliamo, fra gli altri, degli enti del Terzo Settore e degli enti religiosi civilmente riconosciuti. Questo accade perchè il comma 12-bis dell’art. 13 del decreto Liquidità (modificato dal decreto Agosto), che destina fino al 31 dicembre 2020 una riserva di 100 milioni per le garanzie rilasciate ai soggetti del non profit, non rientra tra le proroghe previste dalla legge di Bilancio 2021.

Come richiedere l’adeguamento del prestito

Come specificato dalla circolare del Mediocredito Centrale n. 1/2021, l’adeguamento del prestito potrà essere richiesto:

a) qualora l’adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l’erogazione al soggetto beneficiario finale di un nuovo finanziamento finalizzato all’estinzione del finanziamento garantito ovvero attraverso la sottoscrizione/stipula di un addendum al contratto del finanziamento garantito, dovrà essere inviata al Gestore una richiesta di conferma della garanzia già concessa;

b) qualora l’adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l’erogazione al soggetto beneficiario finale di un importo aggiuntivo attraverso la stipula di un contratto di finanziamento distinto dal precedente e la predisposizione di un piano d’ammortamento separato, dovrà essere inviata al Gestore una nuova richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo riferita al relativo contratto di finanziamento.

a) qualora l’adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l’erogazione al soggetto beneficiario finale di un nuovo finanziamento finalizzato all’estinzione del finanziamento garantito ovvero attraverso la sottoscrizione/stipula di un addendum al contratto del finanziamento garantito, dovrà essere inviata al Gestore una richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo allineata alle nuove condizioni;

b) qualora l’adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l’erogazione al soggetto beneficiario finale di un importo aggiuntivo attraverso la stipula di un contratto distinto e la predisposizione di un piano d’ammortamento separato, dovranno essere inviate al Gestore due richieste di ammissione alla garanzia del Fondo, ciascuna delle quali riferita ai relativi contratti di finanziamento.

Per maggiori informazioni, visitate il sito dedicato ai Fondi di Garanzia.

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