Canon supporterà il progetto per salvare le barriere coralline

L'attrezzatura dell'azienda iconica del settore fotografico saranno utilizzate dal Coral Spawning Lab per studiare la riproduzione dei coralli. Il dottor Michael Sweet: "Ci restano non più di 8 anni per ripristinare le barriere coralline".

In una partnership destinata a fare la differenza, Canon si unisce al Coral Spawning Lab, un laboratorio di ricerca con sede a Morden (Londra) impegnato in un progetto rivoluzionario per approfondire i cicli di vita delle barriere coralline. Attraverso l’uso della sua sofisticata attrezzatura fotografica, Canon offre un contributo essenziale per creare un database visivo senza precedenti, aprendo nuovi orizzonti nel monitorare e ottimizzare il processo di riproduzione del corallo.

Il Coral Spawning Lab, con il suo team di ricercatori dedicati, si propone di fornire informazioni e strumenti fondamentali alle comunità globali per rigenerare gli ecosistemi corallini. Il successo di questo studio ha già portato al primo evento di riproduzione prevedibile a livello internazionale, realizzato in un ambiente completamente controllato.

Uno scatto del progetto Coral Spawning per studiare la riproduzione dei coralli delle barriere coralline.

Secondo le Nazioni Unite, le barriere coralline rappresentano una risorsa naturale di valore straordinario, contribuendo con circa 2,7 mila miliardi di dollari all’anno in introiti turistici, materie prime per farmaci salvavita e sicurezza alimentare. Tuttavia, la loro sopravvivenza è minacciata dagli effetti nefasti del cambiamento climatico, con proiezioni che indicano una potenziale riduzione del 70-90% a causa dell’innalzamento delle temperature.

Le fotocamere professionali e l’ampio assortimento di obiettivi Canon permetteranno ai ricercatori di seguire ogni “germoglio” di corallo, documentare le fasi embriologiche e monitorare i tassi di mortalità. Questa ricerca, concepita come open source, darà alle comunità locali l’accesso a conoscenze preziose per garantire la sopravvivenza di questo patrimonio unico.

Daniela Valterio, Sustainability, Environment, Quality & Product Safety Manager di Canon Italia, esprime il profondo impegno dell’azienda: “La nostra azienda è fortemente impegnata a lavorare per un futuro più sostenibile, e questa iniziativa rientra tra le numerose portate avanti dal Gruppo a tutela dell’ambiente. È per noi un privilegio collaborare con il team del Coral Spawning Lab, contribuendo alla difesa delle barriere coralline, habitat cruciale per il mantenimento di un ecosistema sano.”

Il dottor Michael Sweet, Co-fondatore del Coral Spawning Lab e professore di biologia acquatica presso la University of Derby, sottolinea l’importanza cruciale di questa collaborazione: “Nel laboratorio, stiamo cercando di replicare la natura, ma con un controllo maggiore. L’apparecchiatura fornita da Canon ci consente di monitorare meticolosamente il ciclo di vita del corallo, e allo stesso tempo, diffondere il nostro lavoro a livello globale. Probabilmente ci restano non più di otto anni per ripristinare le barriere coralline nel mondo. Se non riusciremo ad avere un impatto significativo in questo lasso di tempo, potrebbe essere troppo tardi.”

Canon e Coral Spawning Lab incarnano un impegno congiunto per proteggere l’ecosistema marino, offrendo un contributo sostanziale alla conservazione delle barriere coralline su scala globale. La ricerca avanzata e la tecnologia di imaging di Canon rappresentano risorse importanti, affermano le due realtà, per affrontare le sfide urgenti legate alla conservazione delle barriere coralline e garantire un futuro sostenibile per il nostro Pianeta.

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