Per promuovere il corretto riconoscimento e il riciclo organico degli imballaggi, Biorepack ha pubblicato un bando da 200 mila euro con la finalità di coinvolgere i cittadini e sensibilizzarli ad un corretto utilizzo dei contenitori della differenziata.
Biorepack e il riciclo: partire dalle persone
Obiettivo di Biorepack è quello di sostenere la realizzazione di campagne di formazione e comunicazione rivolte a cittadini, studenti e realtà economiche, con lo scopo di promuovere il corretto riconoscimento e il riciclo organico degli imballaggi in bioplastica compostabile.
I destinatari del bando del consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, sono gli enti locali italiani e gli organismi che gestiscono per loro conto il servizio di raccolta rifiuti che abbiano già sottoscritto la convenzione con Biorepack.
“Aumentare la qualità e la quantità dei rifiuti organici e dei materiali compostabili da inviare agli impianti di trattamento è una sfida che ci riguarda tutti ma è anche un interesse collettivo: riportare ai terreni, attraverso il compost, la sostanza organica di cui necessitano permette infatti di mantenere le rese agricole e contrastare siccità e degrado dei suoli – spiega Marco Versari, presidente di Biorepack –
Per vincere questa sfida, è cruciale avere cittadini ben informati su come si fa una corretta raccolta dell’umido e come si riconoscono gli imballaggi in bioplastica compostabile che devono essere conferiti insieme ad esso. Da qui l’idea di questo bando, che è coerente con gli accordi presi tra Biorepack e l’Associazione Comuni Italiani al momento della firma dell’Allegato tecnico a ottobre 2021”.
Come funziona il bando di Biorepack
Il bando di Biorepack prevede una serie di punteggi da attribuire ai progetti proposti in modo da premiare quelli più efficaci e innovativi e stimolando la compartecipazione al finanziamento da parte di altri soggetti.
I progetti dovranno contenere una descrizione dettagliata delle attività, il cronoprogramma operativo, una valutazione preventiva dei costi e i risultati attesi in termini di miglioramento della qualità della raccolta. Le candidature dovranno arrivare entro le 18 del 19 aprile 2023.
A quel punto, una commissione valutatrice, composta da due rappresentanti di Biorepack e uno di Anci, redigerà una graduatoria dei progetti in base ai punteggi previsti dal bando di concorso. I vincitori saranno resi pubblici entro il 28 aprile. I progetti di comunicazione dovranno svolgersi a partire dal 1° maggio e non oltre il 31 dicembre 2023.
Per i progetti vincitori, Biorepack ha stanziato una dotazione economica complessiva di 200mila euro: 80mila euro saranno destinati a progetti presentati da soggetti operanti nelle regioni del Nord Ovest e Nord Est. Altri 120mila per progetti provenienti dalle regioni Centro, Sud e Isole. Previste inoltre ulteriori soglie per premiare sia progetti provenienti da realtà che servono bacini di popolazione superiore a 100mila abitanti sia soggetti con bacini inferiori.
“In questo modo – conclude Versari – vogliamo far sì che i progetti premiati raggiungano tutte le macroaree del nostro Paese e, all’interno di esse, sia la popolazione residente nelle grandi città sia quella dei piccoli centri, così da aumentare la capillarità della comunicazione”.
Per maggiori informazioni, si consiglia di visionare il bando sul sito Biorepack.