Assegno di maternità 2023: come cambia la soglia ISEE e come richiederlo

Anche per quest’anno è stato prorogato l’Assegno di maternità, conosciuto anche come “assegno di maternità dei Comuni” perché formalmente erogato da questi ultimi. Si tratta di un bonus di cinque mensilità destinato alle madri che non hanno la possibilità di accedere ad altre misure per la maternità (come, ad esempio, l’Assegno Unico) che presentano alcune caratteristiche. Vediamo insieme quali

Assegno di maternità 2023, come ottenerlo

Onde dissipare la confusione che si è creata in questo biennio, è bene chiarire che l’Assegno Unico e Universale di fatto ha sostituito gli ANF, il bonus bebè e tutte le altre misure legate alla maternità o all’avere i figli minori.

L’Assegno di maternità “dei Comuni”, come spiegato in premessa, è infatti riservato alle genitrici che non hanno la possibilità di accedere ad altre tipologie di bonus e presentano un’ISEE inferiore ad una certa soglia. L’assegno di maternità viene pagato dall’INPS anche se l’iter di richiesta viene effettuato presso il comune di residenza della madre e, pertanto, sebbene la cifra totale erogata sia la medesima, potrebbe subire piccole variazioni in termini di regolamento, presentazione delle domande e così via.

L’assegno di maternità, inoltre, viene adeguato all’inflazione di anno in anno così come la soglia ISEE: per l’anno in corso, infatti, è aumentato fino a 383,46 euro mensili – in riferimento ad un valore massimo dell’ISEE pari a 19.185,13 euro, come comunica la stessa INPS.  

In generale, l’Assegno di maternità viene erogato per ogni figlio nato o adottato sotto i 6 anni di età alle madri disoccupate o che pur lavorando non hanno diritto ad altre indennità di maternità (con  meno di 3 mesi di contributi versati in un anno) nei casi di :

indipendentemente dal fatto che siano o meno cittadine italiane o straniere residenti in Italia. Infatti, la gestante richiedente deve essere residente nel territorio dello Stato italiano al momento della nascita del figlio o al momento dell’ingresso in famiglia del minore in adozione o in affidamento preadottivo.

Quando richiedere l’Assegno di maternità

La domanda per l’Assegno di maternità va presentata entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido , al Comune di residenza, che verifica  la sussistenza dei requisiti di legge (articoli 17 e segg. DPCM  21 dicembre 2000).

Nei seguenti casi particolari l’assegno può essere richiesto da persone diverse dalla madre ossia:

Generalmente, per ottenere l’Assegno di maternità, occorre presentare:

  1. la DSU , dichiarazione sostitutiva unica oppure l’attestazione della dichiarazione sostitutiva ancora valida contenente i redditi percepiti dal nucleo familiare di appartenenza nell’anno precedente ;
  2. autocertificazione in cui si dichiara sotto la propria responsabilità:

Si rimanda al proprio ente territoriale di appartenenza per maggiori e più dettagliate informazioni.

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