Riapre oggi 15 novembre 2022 lo Sportello Automotive, la misura che riguarda gli incentivi per il settore con la finalità di innovare o riconvertire la filiera, con un plafond di 326 milioni euro (residuo della iniziale dotazione di 525 milioni, impiegati nel primo bando).
Come funziona lo Sportello Automotive
Con decreto direttoriale del 10 ottobre 2022, il Ministero dello Sviluppo economico ha disposto l’apertura di uno sportello automotive finalizzato al sostegno di investimenti produttivi e di tutela ambientale legati allo sviluppo e riconversione della filiera automotive. Sono finanziabili anche i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro.
I programmi di sviluppo industriale adatti alla misura Sportello Automotive dovranno riguardare:
- nuovi veicoli e sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
- tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
- nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo. Inoltre, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
- nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida, la connettività del veicolo, la gestione di dati, l’interazione uomo-veicolo e l’infotainment;
- sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.
L’obiettivo generale della misura Sportello Automotive è quello di supportare investimenti innovativi nella filiera estesa della mobilità veicolare urbana ed extraurbana, per il trasporto di persone e merci. A tal fine, fatto salvo quanto previsto dalla normativa (art. 2, comma 2, del D.D. 10/10/2022) riguardo le specifiche finalità dei progetti di investimento, le domande di accesso allo Sportello Automotive devono riguardare sistemi di produzione di veicoli a motore, e relativa componentistica, quali ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli (inclusi bus e pullman), filoveicoli, rimorchi, inclusi veicoli a motore utilizzati in agricoltura. Sono escluse categorie specifiche quali, ad esempio, i mezzi a esclusivo uso militare.
Le risorse ammontano adesso a 326 milioni di euro, a valere sul Fondo istituito dal decreto-legge n. 17 del 2022. Si tratta di una parte delle risorse del “Fondo automotive” destinati al sostegno e alla promozione della transizione verde, della ricerca e degli investimenti nel settore, attraverso l’insediamento di filiere innovative e sostenibili sul territorio nazionale.
Le domande dovranno contenere tutti gli elementi necessari per consentire di verificare la rispondenza dei programmi di sviluppo con le caratteristiche elencate e dovranno essere presentate, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli pubblicati.
Come presentare domanda per lo Sportello Automotive
La presentazione delle nuove domande di Contratto di sviluppo per lo sportello automotive è prevista dalle ore 12.00 del 15 novembre alle ore 12.00 del 29 novembre sul sito di Invitalia.
Nelle prime fasi del caricamento della domanda, all’interno della sezione “Nuova domanda” si aprirà un elenco di opzioni relative alla “tipologia di finanziamento”; sarà quindi necessario selezionare l’opzione “AUTOMOTIVE – sviluppo industriale” o “AUTOMOTIVE – tutela ambientale”.
Tra gli allegati obbligatori dovrà essere inserita anche “l’istanza di accesso allo sportello automotive”.
AGGIORNAMENTO: solo in seguito al nostro articolo, Invitalia ha informato che
“Slitta in avanti la data di presentazione a Invitalia delle domande per i Contratti di sviluppo nel settore Automotive: lo sportello aprirà i battenti a partire dalle ore 12.00 del giorno 29 novembre 2022, anziché dalle ore 12 del 15 novembre 2022, come precedentemente disposto dal decreto del 10 ottobre 2022.
Il rinvio si è reso necessario a seguito della comunicazione della Commissione europea (2022/C 423/04) del 7 novembre 2022, che proroga al 31 dicembre 2023 il termine di validità della sezione 3.13 del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato in risposta all’emergenza Covid.
Le domande potranno essere presentate sulla piattaforma dedicata sul sito di Invitalia”.
Ci scusiamo con i lettori e auguriamo agli interessati buona fortuna.