Italia Digitale: Smarter Italy, parte primo bando da 8,5mln dedicato a mobilità sostenibile

Con una dotazione di oltre 90 milioni di euro, il programma “Smarter Italy” ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione stimolando il mondo delle imprese e della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse

Al via la fase operativa del programma di sperimentazione “Smarter Italy”, finanziato e promosso dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero dell’Università e della ricerca e dal Dipartimento per la trasformazione digitale e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

Il primo bando prevede un plafond di 8,5 milioni di euro nell’ambito della “Smart Mobility” per migliorare la mobilità sostenibile dei Comuni italiani attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie.

Dopo diversi mesi di lavoro, è una grande soddisfazione essere arrivati alla pubblicazione del primo bando per il programma Smarter Italy. Abbiamo deciso di partire da una piattaforma che integri i servizi di mobilità sia per le città che per i borghi che hanno deciso di aderire alla sperimentazione. Con questo programma confermiamo la nostra volontà a lavorare in modo chiaro e concreto per l’interoperabilità e le sinergie tecnologiche a servizio delle città e delle persone. La piattaforma sarà pronta a essere integrata anche con gli altri servizi che saranno realizzati nel programma Smarter Italy relativi al benessere dei cittadini, alla fruizione dei beni culturali e all’ambiente” ha detto la ViceMinistra al Mise, Alessandra Todde

Cos’è Smarter Italy

Con una dotazione di oltre 90 milioni di euro, il programma “Smarter Italy” ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione stimolando il mondo delle imprese e della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse negli ambiti della mobilità, del benessere, della cultura e della sostenibilità ambientale. Nella sperimentazione sono coinvolte 11 medie e grandi città, dette “Smart City”, e 12 città di minori dimensioni, dette “Borghi del Futuro”.

I partecipanti a questo primo bando di Smarter Italy dovranno ideare una piattaforma innovativa a supporto della mobilità urbana dei territori coinvolti che hanno espresso i propri fabbisogni in tema di traffico, inquinamento, vivibilità dei centri storici e fruibilità dei distretti industriali.

Il programma Smarter Italy si basa sullo strumento degli “appalti innovativi”.  La pubblica amministrazione non acquista prodotti o servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola operatori e imprese a sviluppare nuove soluzioni, spesso basate su tecnologie emergenti, per rispondere concretamente ai fabbisogni espressi dalle realtà territoriali.

Una sfida complessa che porterà benefici ai cittadini, spingerà il contesto imprenditoriale ad innovarsi e genererà un impatto rilevante sull’efficienza della Pubblica amministrazione. 

Il Direttore Generale di AgID, Francesco Paorici, ha sottolineato che “l’Agenzia per l’Italia Digitale, in qualità di soggetto attuatore dell’ambizioso progetto Smarter Italy, è impegnata con le proprie risorse e know how a promuovere gli appalti innovativi e favorire lo sviluppo di nuove tecnologie in importanti settori quali mobilità, cultura, ambiente, benessere sociale e delle persone”. “Con l’avvio della prima gara Smart Mobility il programma entra nel vivo e mira a fornire soluzioni che migliorino la mobilità e la logistica delle città italiane secondo il paradigma della “Smart city”.

Come funziona il primo bando di Smarter Italy

Al bando “Soluzioni innovative per il supporto alle decisioni con funzioni predittivo/adattative per la Smart Mobility” – possono partecipare grandi imprese, PMI e Startup, università e centri di ricerca, terzo settore presentando online la candidatura.

Si chiede di ideare e sviluppare soluzioni originali relative a piattaforme di smart mobility in grado di favorire la mobilità urbana offrendo:

 strumenti di simulazione di supporto alla pianificazione di interventi atti a preservare o migliorare aspetti quantitativi o qualitativi della mobilità urbana e a consentire la programmazione del trasporto pubblico integrato;
● funzionalità di monitoraggio, proattivi e predittivi di tipo near-real-time per
l’ottimizzazione dinamica del traffico veicolare e di elementi infrastrutturali ad esso collegati (es. posteggi, parcheggi cittadini, parcheggi riservati – disabili, carico e scarico merci – piste ciclabili, colonnine ricarica elettrica, ecc);

Le soluzioni dovranno garantire adeguate prestazioni, in termini di efficacia ed efficienza, al variare del contesto urbano di riferimento. A tal fine la sperimentazione delle soluzioni selezionate potrà avvenire sul territorio di grandi città e di piccoli comuni, con caratteristiche molto diverse l’uno dall’altro. Le città che potranno ospitare la sperimentazione sono:

L’Aquila, Bari, Cagliari, Catania, Genova, Matera, Modena, Milano, Prato, Roma,Torino e nei “Borghi del Futuro” Alghero, Bardonecchia, Campobasso, Carbonia, Cetraro, Concorezzo, Ginosa, Grottammare, Otranto, Pantelleria, Pietrelcina, Sestri Levante.

La piattaforma, in quanto tale, costituirà un’infrastruttura nazionale, composta da strumenti di monitoraggio, gestione, simulazione che consentirà di supportare, verificare e validare le decisioni nel settore delle politiche, delle strategie e degli interventi per la mobilità, anche nell’ottica del perseguimento degli obiettivi posti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Si potrà partecipare al bando fino al 30/06/2022 alle ore 13:00. Per maggiori informazioni, si consiglia di visionare il sito dedicato.

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