Molti di voi avranno sicuramente sentito parlare di Mik Cosentino, ex nuotatore professionista – ha dovuto interrompere la sua carriera sportiva per un infortunio – (ri)conosciuto soprattutto per i suoi video esplicativi su youtube sul tema degli NFT, delle criptovalute e della blockchain.
Un mondo che, secondo l’imprenditore digitale di InfomarketingX e promotore del progetto Birdez Gang, è fatto di opportunità da scoprire: in una recente intervista su Il Mattino, infatti, Mik Cosentino affermava:
«Dobbiamo iniziare a guardare gli Nft come un biglietto d’accesso, certificato e in piena trasparenza, per un network di persone di un certo livello, per una conferenza, un concerto, magari nel Metaverso. Quindi il dubbio dello screenshot a quel jpeg, pensando di aver fregato il sistema, crolla. Magari un domani un cantante – in molti hanno già investito in questo mondo – garantirà l’accesso speciale ad un concerto solo ai possessori dei suoi Nft. Ecco spiegato il valore e le cifre spese per assicurarseli. Non penso che gente del calibro di Justin Bieber, Jimmy Fellon o Ozzy Osbourne abbia voglia di bruciare i propri soldi per nulla».
Ma cos’è un NFT e come funzionano?
All’attività di investimento finanziario, Mik Cosentino associa quella della divulgazione per aiutare a fare chiarezza e provare ad orientare il pubblico che lo segue.
“Sono disponibili – ricorda – diverse piattaforme in cui comprare o vendere nft; attualmente la più frequentata è Opensea, ma ce ne sono molte altre come Rarible e Superrare specializzate in opere d’arte o Valuables per l’acquisto di tweet. Le transazioni avvengono per la quasi totalità dei casi in criptovaluta, quindi è necessario disporre di un portafoglio digitale -wallet- come Metamask, dotato di crypto currency e che come utility principale impieghi gli smart contract. Ethereum, Solana, Cardano, Polygon sono invece le blockchain più famose e utilizzate dagli utenti a livello globale”.
Ma, in primis: cosa sono gli NFT (non fungible token, gettoni non replicabili) e quali sono le possibilità di investimento?
“Gli NFT – spiega Mik Cosentino – utilizzano certificati basati sulla tecnologia blockchain: ogni singola transazione tra gli utenti viene tracciata e registrata in un registro digitale condiviso e immutabile. I dati sono raggruppati in blocchi concatenati in ordine cronologico e la crittografia ne garantisce l’integrità assoluta; tutto ciò li rende molto più affidabili delle criptovalute”.
“Durante la creazione dell’opera digitale, che sia un’immagine, un video o una traccia audio, viene associata una sequenza di numeri precisa, per garantire nel tempo la tracciabilità e l’immutabilità del token stesso. Il codice generato, detto hash, viene quindi registrato su blockchain, tramite smart contract, da questo momento il token può essere scambiato sui marketplace dedicati. La fase di minting riguarda l’ultimo step, ovvero acquistare l’NFT. Una volta proprietario di un token sarà possibile entrare in una community privata e accedere a feature esclusive”.
Tutti i dettagli degli NFT spiegati da Mik Cosentino
Ma acquistare tramite gli NFT è sicuro o no? Mik Cosentino spiega che
“Il settore sta vivendo una fase di grande speculazione e per una buona fetta di progetti digitali in vendita è poco chiaro chi ci sia dietro: intendo non solo chi abbia creato l’opera, ma anche la roadmap studiata per far crescere il valore del progetto stesso. Altro aspetto a cui prestare attenzione riguarda il modo in cui mintare un NFT.
E’ possibile farlo con una public mint, oppure tramite whitelist. Nel primo caso è molto importante sapere che esiste il problema della gas war. Per ogni transazione, oltre al valore stesso dell’opera, si deve sempre riconoscere alla blockchain una fee. Quest’ultima è un dato variabile, dipende dalla blockchain stessa, ma cambia anche in base alla domanda generata dal mercato per quel determinato NFT.
Al verificarsi di una gas war, con migliaia di utenti interessati, il valore della fee crescerà in modo esponenziale, superando di molto anche il valore stesso del token. Una volta però che si è scommesso, puntando sulla gas fee, quest’ultima andrà comunque pagata alla blockchain, anche se non si riesce ad aggiudicarsi nemmeno un nft e non può essere rimborsata da parte di nessuno, poiché appunto va alla blockchain usata”.
“Invece, la whitelist è una lista privilegiata di persone con accesso prioritario all’acquisto (randomizzato). Chi accede alla whitelist riuscirà ad aggiudicarsi uno o più degli nft, ma quale porterà nel proprio wallet sarà il caso a deciderlo. può capitare di acquistare un nft rarissimo, come un’opera poco rara”
Un esempio pratico? Per l’imprenditore digitale è l’opera d’arte composta da 5.000 immagini ‘Everydays: the first 5.000 days’: è stata venduta per 69 milioni di dollari da Beeple (vero nome Mike Winkelmann) a Metakovan. L’acquisto, ad oggi il più costoso al mondo per una creazione digitale, consiste in un file in formato jpeg disponibile su un portafoglio digitale, la cui proprietà è certificata in modo assoluto da smart contract, e composto da una lunga lista di pixel e byte. Metakovan di fatto non ha la disponibilità del file, ma a tutti gli effetti è l’unico possessore della totalità dei diritti associati all’opera.
Quali sono le tendenze future e come si evolverà questo mercato? Secondo Mik Cosentino,
“Gli NFT stanno al 2021- 2022 come i social network al 2007-2008. I settori per i quali vedo un’applicazione interessante sono pressoché infiniti. La tendenza futura vedrà gli NFT avere un’utilità concreta sempre più forte. Ogni NFT potrà offrire al suo possessore attività nel metaverso, contenuti esclusivi, community private, conferenze ed esperienze uniche. FlyFish, ad esempio, sarà il primo ristorante accessibile solo previo acquisto del loro NFT. I possessori del token avranno accesso a degustazioni culinarie inedite ed esclusive e lo stesso NFT potrà essere rivenduto sul mercato, mentre il valore di essere parte di questa community aumenta”.