Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato oggi, in un comunicato stampa, la proroga della Dichiarazione dei Redditi per richiedere il contributo a fondo perduto perequativo, allungando i tempi dal 10 settembre (data della scadenza iniziale) fino al 30 settembre 2021.
Differito dal 10 al 30 settembre il termine di trasmissione della dichiarazione modello Redditi 2021 per i contribuenti che intendono richiedere il contributo a fondo perduto “perequativo”. Con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri viene modificata la scadenza prevista dall’articolo 1, comma 24, Decreto-legge n. 73 del 25 maggio 2021, in considerazione delle esigenze rappresentate dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria. Per tutti gli altri contribuenti, invece, la scadenza per l’invio del modello dichiarativo Redditi 2021 resta il 30 novembre.
MEF
Contributo a fondo perduto perequativo: di cosa si tratta?
Il contributo a fondo perduto perequativo è una misura di agevolazione prevista nel DL Sostegni Bis nel corso della congiuntura pandemica per i titolari di un’attività economica, i liberi professionisti o i titolari di reddito agrario che abbiamo subito un peggioramento del risultato economico della loro attività economica o commerciale nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2019 e il 31 dicembre 2020. Nello stesso periodo, non devono aver conseguito ricavi o compensi superiori ai dieci milioni di euro e peggiori di quelli prima della fine del 2019.
Commercialisti, esperti contabili e consulenti del lavoro avevano richiesto a gran voce la proroga delle scadenze con una riforma del calendario tributario: sembrano quindi essere stati ascoltati, per permettere di produrre in tempi più dilazionati la documentazione necessaria a chi ha necessità di richiedere il contributo a fondo perduto perequativo.
Per poter richiedere il contributo a fondo perduto perequativo è necessario presentare la Dichiarazione dei Redditi e successivamente presentare la domanda per il contributo all’Agenzia delle Entrate: il doppio passaggio consente di sapere immediatamente se si rientra nelle categorie idonee per ottenere l’agevolazione o se si è in mancanza di uno o più requisiti.