La riforma del fisco e del calendario tributario si fa sempre più urgente e necessaria, soprattutto per gli addetti ai lavori. Come denuncia in un appello accorato Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, la situazione è ormai fuori controllo e ben lontana dall’essere di semplice gestione:
“Dal 20 al 31 agosto ci troveremo ad affrontare ben 163 adempimenti fiscali. Questo dimostra come, nella prossima riforma del fisco, sia primario per tutti – contribuenti, professionisti e Agenzia delle Entrate – una riforma stessa del calendario fiscale. E’ indispensabile una programmazione equilibrata per rendere il fisco giusto e di facile comprensione a vantaggio di tutte le parti in causa, in primis per le casse dello Stato. Altrimenti si rischierà la paralisi”.
L’appello di De Lise segue solo cronologicamente l’allarme di Unimpresa sulle detrazioni fiscali e sul carico tributario che – fra “voci” e scadenze – sono ormai diventate una giungla insostenibile. Secondo il Centro Studi di Unimpresa, infatti, i commercialisti e i professionisti del settore si trovano a divincolarsi fra 11 categorie di detrazioni fiscali con 602 “voci” fra gli incentivi per immobili e ristrutturazione (compresa la riqualificazione energetica) che valgono 21,1 miliardi (il 39,74% del totale), le detrazioni finalizzate ad assicurare la progressività del prelievo fiscale (il cosiddetto “bonus Renzi” da 80 euro al mese) che pesano 11,3 miliardi (21,39%), le agevolazioni destinate al welfare (area in cui rientrano, tra le altre, le detrazioni per le spese sanitarie, l’istruzione e le attività sportive dei figli) che valgono 10,3 miliardi (19,50%), e gli incentivi per la ricerca e lo sviluppo che arrivano a 3,1 miliardi (5,77%).
Insomma, sia da una parte che dall’altra la situazione sembra quanto mai critica: De Lise continua il suo appello, spiegando che
“Senza una nuova definizione dei termini per le impugnative, che possa permettere una giusta valutazione della cartella, a settembre ci troveremo ad affrontare oltre sessanta milioni di cartelle esattoriali inviate da Agenzia delle Entrate Riscossione. I commercialisti rinnovano la richiesta al Governo Draghi di mettere in campo una task force operativa, coinvolgendo anche i professionisti, per pianificare la lavorazione delle nuove cartelle esattoriali, con l’obiettivo di assicurare l’incasso all’amministrazione finanziaria e una necessaria dilazione dei pagamenti ai contribuenti. In caso contrario sarà veramente difficile fronteggiare questa mole enorme di notifiche tributarie che verranno recapitate nelle prossime settimane”.