Oracle crede in Napoli: nuovo accordo con l’Università Federico II

Obiettivo comune: dare spinta a progetti innovativi e immediatamente applicabili nel mercato, con un mutuo vantaggio da parte degli studenti e dell’Ateneo da un lato, e dell’economia del nostro Paese, dall’altro

Per chi lavora nell’IT, Oracle è un nome leggendario: la multinazionale con sede nella Silicon Valley è un gigante dell’informatica e partendo dai database è ora tra le prime tre società di software al mondo. Per questo, sapere che un gigante del genere decide di continuare a investire nei talenti del sud Italia è sempre una buona notizia, anche se restiamo in superficie.

È di queste ore, difatti, la notizia che Oracle ha firmato un nuovo accordo con l’Università degli studi di Napoli Federico II, nobile e antica facoltà meridionale da tempo proiettata verso il futuro.

L’accordo con Oracle

Nell’Aula Magna dell’ateneo federiciano il Magnifico rettore Matteo Lorito e il Country Manager di Oracle Italia, Alessandro Ippolito hanno siglato un nuovo accordo che mira appunto a coniugare le tecnologie di Oracle in ambito tecnologico (licenze database, middleware e sistemi ingegnerizzati hardware) e di cloud infrastrutturale (IaaS, Infrastructure as a Service) e applicativo (SaaS, Software as a Service) con la ricerca interdisciplinare dell’Università Federico II. Obiettivo comune: dare spinta a progetti innovativi e immediatamente applicabili nel mercato, con un mutuo vantaggio da parte degli studenti e dell’Ateneo da un lato, e dell’economia del nostro Paese, dall’altro.

Siamo lieti di annoverare Oracle tra le aziende di eccellenza che supporteranno con le loro tecnologie e il loro know-how dal prossimo anno accademico i nostri percorsi di formazione e ricerca, e ci aspettiamo importanti risultati da questo nuovo accordo di grande rilievo”, ha dichiarato Lorito.

L’Università degli Studi di Napoli Federico II – spiega lo stesso ateneo in una nota stampa – ha, tra i propri Dipartimenti, numerosissimi riferimenti di eccellenza nelle attività di ricerca e formazione nei campi dell’ingegneria, dell’informatica e in tutti i settori scientifici connessi, nonché nelle discipline correlate a temi economico gestionali e a processi comunicativi avanzati, ed esprime perciò la ricerca e la formazione di competenze pienamente rientranti nei settori di interesse di Oracle.

Oracle è da sempre attenta non solo al business, ma anche alla responsabilità sociale verso le comunità locali e nazionali dove opera: per noi – come italiani e come responsabili aziendali – è motivo di onore contribuire allo sviluppo di competenze e progetti che portino valore al nostro Paese, specie se in collaborazione con Atenei d’eccellenza come la Federico II di Napoli”, aggiunge Ippolito.

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