Art Ocean’s Day, i rifiuti recuperati dai Navigli diventano arte

Ogni anno, ben 8 milioni di tonnellate di rifiuti finiscono nelle acque dei mari di tutto il mondo. Una quantità di rifiuti impressionante che ha contributo a formare quelle che sono state ribattezzate isole di plastica. Rifiuti di ogni genere plastico, comprese le microplastiche, altamente dannose per le acque, per la fauna marina e di conseguenza per l’uomo. Tra le tonnellate di plastica ed altri rifiuti che si trovano nelle acque anche rifiuti ingombranti. Come quelli che hanno recuperato i volontari che hanno preso parte all’azione di pulizia di sabato 12 giugno ai Navigli a Milano. Sono stati ripescati dal Naviglio Pavese una bici, un carrello del supermercato e un bidone in ferro.

L’azione di pulizia si è inserita nell’evento Art Ocean’s Day organizzato da Let’s do It! Italy, World Cleanup Day e Vitaru Italia. Un evento che ha messo al centro la necessità della riduzione dei rifiuti e deil contrasto all’inquinamento marino, anche attraverso l’arte. All’ex Fornace Gola ad Alzaia Naviglio Pavese sono stati esposti e disegni dei bambini che hanno preso parte a progetto Kids Art For Future e le opere di artisti internazionali sul tema dell’inquinamento degli oceani. Con una parte dei rifiuti raccolti l’artista Marina Kaminsky ha realizzato un’opera nel corso di una live performance.

«Siamo riusciti ad unire l’arte con la raccolta, la riqualificazione e la rigenerazione dei rifiuti. Questo è un modo per far capire che i rifiuti possono avere una seconda vita. Così come il lavoro con i bambini che hanno realizzato i disegni in mostra ha permesso loro di acquisire maggiore consapevolezza sul problema. Ed anche le opere degli artisti hanno permesso alle persone di impattare con il problema». A dirlo il presidente di Let’s do It! Italy, Vincenzo Capasso.

«Si fa presto a dire no all’inquinamento. Un po’ più lento il passaggio all’azione, singola o collettiva. Art Ocean’s Day Milano ha messo in pratica. Ha dimostrato che l’iniziativa ed il talento possono cambiare il mondo. Il contributo dei giovanissimi artisti ha dato un valore aggiunto al format, confermando “Kids Art For Future”, parte dei progetti artistici delle associazioni Vitaru e Let’s do It! Italy. La sinergia tra associazioni, movimenti, istituzioni, artisti e i rami di Let’s do It in altri Paesi era tangibile ed ha portato al successo la manifestazione». A dirlo la presidente di Vitaru Italia, Natalia Siassina.

L’evento ha ricevuto il patrocinio del patrocinio morale del Municipio 6 di Milano, per il quale ha partecipate l’assessore all’Ambiente Sergio Meazzi. Alla kermesse ha preso parte anche la consigliera del Comune di Milano, Laura Specchio. Hanno aderito all’iniziativaAngeli dei Navigli, 10Ksteps4Future, FreeFuture, Let’s do It! Ukraine, Let’s Do It Kazakhstan, Let’s Do It Kyrghizystan, School Recycling, 3sh test,  Associazione I Colori per la Pace, Ragazzi di Robin, Aps Paspartu, Federazione Nordic Walking Italia. L’evento è stato inoltre patrocinato da AMSI (Associazione Medici Stranieri in Italia), Uniti per Unire, CO-MAI (mondo arabo Italia), UMEM (Unione Medica Euro mediterranea).

Exit mobile version