Startup amiche dell’ambiente? C’è un premio in palio, ecco come partecipare

Startup e PMI sono chiamate a partecipare e provare a vincere il premio di 3000 euro per l'innovazione sull'ambiente e la sostenibilità

La sostenibilità e la tutela dell’ambiente sono le sfide del prossimo futuro. Riconoscere il valore delle realtà aziendali e locali che in Italia traducono i principi della sostenibilità in azioni concrete è l’obiettivo dichiarato del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente, giunto alla sua 17esima edizione. È il terreno sul quale si giocano la competitività, l’attrattiva e il benessere di città e territori, quella per un futuro più green e innovativo. Startup e PMI, ça va sans dire, sono chiamate a partecipare e provare a vincere il premio di 3000 euro.

Il Premio all’Innovazione amica dell’Ambiente

Primo riconoscimento nazionale rivolto all’innovazione in campo ambientale, il premio organizzato da Legambiente, in rete con altri enti, associazioni e istituzioni e realizzato quest’anno in partnership con Groupama Assicurazioni e con il contributo di UPS Foundation, punta a creare un contesto favorevole alla ricerca, contribuendo a diffondere buone pratiche e valorizzando i soggetti capaci di cogliere la sfida ecologica quale opportunità irrinunciabile di sviluppo economico e sociale.

Al centro dell’edizione 2021, organizzata con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, le start up, gli spin off universitari e aziendali e, per il primo anno, anche le PMI (piccole e medie imprese) innovative a vocazione ambientale e sociale che maggiormente faticano a inserirsi e affermarsi sul mercato. Il bando mira a intercettare iniziative, interventi, piani e progetti che si muovono verso questo paradigma, con riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’Agenda ONU 2030. Un premio destinato, dunque, a tutte quelle innovazioni di prodotto, processo o servizio, di tipo tecnologico, gestionale o sociale che contribuiscano a una significativa riduzione degli impatti ambientali, al rafforzamento della resilienza agli effetti del cambiamento climatico e che si segnalino, al contempo, per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo.

“Siamo particolarmente orgogliosi, quest’anno, di confermare l’appuntamento con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente: un riconoscimento a tutte quelle realtà che non mancano di distinguersi in eccellenza e innovatività, pur tra le mille difficoltà legate ai differenti contesti socio-economici e territoriali in cui operano e al momento contingente – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – D’altro canto siamo convinti che, proprio nel pieno della crisi globale che stiamo attraversando, la sostenibilità possa essere la leva principale del cambiamento, per perseguire un futuro più efficiente, equo e sicuro nella gestione delle risorse. Pertanto, continuiamo a sostenere e a promuovere l’Italia capace di offrire un modello alternativo di sviluppo, moderno e rispettoso dell’ambiente, con particolare attenzione ai più giovani”.

Quest’anno, per la prima volta, il premio conta sull’importante partnership con Groupama Assicurazioni, con cui Legambiente è ben felice di raccontare come la tecnologia e l’innovazione possano contribuire in maniera importante nella lotta alla crisi climatica.

“Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso al fianco di Legambiente perché la nostra azienda non coltiva solo il business: l’attenzione all’ambiente e al sociale è una delle missioni portanti della Compagnia –  dichiara Pierre Cordier, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Groupama Assicurazioni – Da sempre promuoviamo politiche aziendali finalizzate ad un modello di impresa sostenibile che tenga conto non solo della ricchezza, ma anche della coesione sociale e della tutela delle risorse e che si integri con la nostra missione di assicuratori grazie ad una profonda responsabilità ambientale e sociale. Un gesto dovuto, di rispetto e protezione per le persone e per le generazioni future. Il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente, alla cui realizzazione siamo davvero felici di collaborare quest’anno al fianco di Legambiente, farà emergere le eccellenze e le positività del tessuto economico e sociale del nostro Paese. Siamo molto orgogliosi che la nostra azienda possa contribuire a sostenerle e a valorizzarle”.

Come partecipare

 La partecipazione al premio è gratuita, riservata alle realtà che hanno per protagonisti i giovani e con sede legale in Italia. Costituisce titolo preferenziale la specifica anagrafica under 35.

Queste le categorie per le quali è possibile concorrere: Agricoltura e Filiere Agro-alimentari; Mobilità Sostenibile; Digital green, comunità in rete, dai piccoli Comuni alle Smart Cities; Economia Circolare; Ecodesign; Transizione energetica. Nel bando, in corrispondenza di ciascuna categoria, sono indicati i riferimenti specifici ai rispettivi Sustainable Development Goals, in accordo con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e sono contenute le indicazioni per presentare la domanda. C’è tempo fino al prossimo 30 luglio per partecipare, mentre la premiazione avverrà nel mese di dicembre a Milano.

I primi classificati di ogni categoria potranno utilizzare il logo del Premio Innovazione 2021 e riceveranno un premio in denaro di 3 mila euro. Oltre al vincitore, potranno essere effettuate delle altre segnalazioni.

Nell’edizione di quest’anno è previsto anche un “Premio speciale Groupama Assicurazioni”, costituito da una copertura assicurativa che verrà pensata “ad hoc” per il settore di appartenenza dell’azienda vincitrice.

Tra i criteri di valutazione che orienteranno le scelte del comitato scientifico, chiamato a decretare i vincitori, figurano la riduzione dei rifiuti prodotti lungo l’intero ciclo di vita; gli effetti positivi dell’innovazione su aria, acqua, suolo, territorio e biodiversità; la capacità dell’innovazione di modificare le modalità di acquisto o consumo; il suo potenziale impatto sul sistema produttivo o sui consumi in generale; la generazione di benefici misurabili per il miglioramento della qualità della vita delle comunità locali (recupero e riuso dei beni, welfare di comunità, ripristino di aree degradate); la capacità di comunicare in modo creativo ed efficace le informazioni sulle proprie prestazioni sociali e ambientali.

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