Digital Tax e DL Sostegno, rinviata la discussione in aula

La discussione relativa all'approvazione del DL Sostegno e i termini della digital tax è slittata di una settimana: il quadro delle scadenze

Fra le ultime novità contenute nel DL Sostegno potrebbe esserci un nuovo rinvio, annunciato in queste ore dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la digital tax che andrà versata entro il 16 maggio, mentre la dichiarazione andrà fatta entro il 30 giugno. 

La discussione in aula del Decreto Sostegno, prevista per questa settimana, stata però rinviata alla prossima. La misura economica, che sostituirà il Decreto Ristori, mira a supportare le aziende e le PMI, oltre che le partite IVA, per il calo di fatturato dovuto alle chiusure e per spingere la transizione digitale, innovativa e green del Paese.

Come ha annunciato l’ANSA, dal Governo Draghi è emersa la necessità di procedere ad ulteriori simulazioni per mettere a punto il nuovo sistema di incentivi e aliquote su credito d’imposta previsto dal Decreto Sostegno.

Digital tax: di cosa parliamo

La digital tax è la tassa sui servizi dell’economia digitale, che si ispira alla proposta di Direttiva COM (2018) 148 final. In attesa del debutto della web tax europea, l’Italia si dota di una propria imposta sui servizi online.

Soggetti passivi della digital tax sono gli esercenti attività d’impresa, anche non residenti, che nel corso dell’anno in cui sorge il presupposto impositivo hanno realizzato, ovunque nel mondo (singolarmente o a livello di gruppo) ricavi non inferiori a 750.000.000 di euro, di cui almeno 5.500.000 nel territorio dello Stato.

Già ad inizio anno, il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2021 ha dato ufficialmente il via alla digital tax italiana, istituita dalla Legge di Bilancio 2019, e successivamente modificata dalla Manovra dell’anno successivo.

La digital tax italiana, che ha un’aliquota del 3%, si applica alla fornitura di servizi digitali:

Chi è esonerato dalla digital tax

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate prevede alcuni casi di esclusione, come:

Aliquota al 3% ai ricavi imponibili

Il calcolo della digital tax si ottiene applicando l’aliquota del 3% ai ricavi imponibili assunti al lordo dei costi sostenuti per la fornitura dei servizi digitali e al netto dell’imposta sul valore aggiunto e di altre imposte indirette.

Il totale dei ricavi imponibili, ai fini del calcolo dell’imposta sulla digital tax, è il prodotto del totale dei ricavi dei servizi digitali ovunque realizzati da ciascun soggetto passivo dell’imposta per la percentuale rappresentativa della parte di tali servizi collegata al territorio dello Stato.

Scadenze della digital tax

Già il Decreto Legge n. 3/2021 ha previsto la proroga della digital tax, spostando:

Il versamento dovrà essere effettuato con modello F24, utilizzando i codici tributo che verranno istituiti dall’Agenzia delle Entrate. Bisogna però attendere l’approvazione del DL Sostegno per comprendere i passi successivi.

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