Ricerca e sviluppo, nuovi codici tributo per la compensazione

L'Agenzia delle Entrate ha ampliato i codici per il bonus ricerca e sviluppo da inserire nella compensazione del credito d'imposta

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 13 del 1° marzo 2021 ha ampliato i codici tributo per la compensazione, tramite modello f24, del credito d’imposta relativo a finanziamenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative accessibili fino al 31 dicembre 2022. In più, sussistono anche maggiorazioni previste in caso di investimenti nel sud Italia.

In altre parole, si tratta di nuove possibilità di beneficiare dell’agevolazione della maggiorazione del credito di imposta “per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia è riconosciuta anche per gli anni 2021 e 2022, ai sensi dell’articolo 1, comma 185, della legge n. 178 del 2020”.

Quali sono i codici tributo da utilizzare

In particolare parliamo dei codici tributo del bonus ricerca e sviluppo:

Come compilare il modello F24

La stessa Agenzia delle Entrate specifica che in sede di compilazione del modello di pagamento F24, esclusivamente attraverso i servizi telematici resi disponibili, i codici tributo riportati in precedenza sono esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.

In alternativa, nel caso in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, dovrà riferirsi alla colonna “importi a debito versati”.

Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di maturazione del credito, nel formato “AAAA”. 

Quali maggiorazioni per il bonus ricerca e sviluppo

I codici tributo per usufruire dell’agevolazione portano ad un aumento:

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