Dopo le prime giornate che hanno richiamato migliaia di visitatori, il “Día de los Muertos” prosegue con una nuova serie di appuntamenti all’Umoya – Ecoparco del Mediterraneo di Castel Volturno. L’evento, patrocinato dal Consolato del Messico e dalla Comunità messicana di Napoli, conferma il proprio ruolo di iniziativa culturale di rilievo nel panorama autunnale campano.
Le nuove date, fissate per venerdì 31 ottobre, sabato 1 e domenica 2, e poi sabato 8 e domenica 9 novembre, propongono un’estensione del format originario, nato con l’obiettivo di avvicinare il pubblico italiano ai significati autentici della celebrazione messicana dedicata al culto dei defunti.
Il festival, ideato e prodotto da Materya in collaborazione con Umoya, si svolge in una location immersa nel verde, con il lago dell’Ecoparco a fare da sfondo a un percorso esperienziale che combina elementi rituali, performativi e gastronomici. Un allestimento curato nei dettagli accoglie i visitatori con altari decorativi, musica dal vivo e installazioni ispirate alle ofrendas tradizionali, dove colore e simbologia si fondono in un racconto visivo sulla memoria e sul legame con i propri cari.
Durante le giornate del festival si alternano esibizioni musicali, spettacoli di danza, performance teatrali e laboratori per famiglie, insieme a un mercato di artigianato e street food latinoamericano. Un programma pensato per far conoscere la cultura messicana in chiave divulgativa, mantenendo la dimensione comunitaria che da sempre contraddistingue la festa.
Come spiegano gli organizzatori, “il ‘Día de los Muertos’ non è una ricorrenza cupa, ma un momento di incontro con la memoria. È la rappresentazione visiva di un legame che continua oltre il tempo, in cui la gioia e il ricordo convivono”.
Dal punto di vista produttivo, l’evento rappresenta anche un modello di collaborazione tra realtà creative locali e partner internazionali. La direzione artistica di Materya lavora da tre anni al progetto insieme a Nucleo Studio, che cura l’identità visiva, la comunicazione e il design del brand. Un lavoro di continuità che ha contribuito a costruire un linguaggio riconoscibile e coerente.
L’Ecoparco del Mediterraneo, struttura che negli ultimi anni ha ampliato la propria vocazione culturale, ospita così un evento che coniuga intrattenimento e approfondimento antropologico. Le scenografie e le luci accompagnano il visitatore lungo un percorso che si snoda tra installazioni dedicate ai simboli della festa e spazi interattivi per bambini e adulti.
Tra i momenti più attesi figurano le esibizioni dei Mariachi, le danze collettive, i dj set tematici e gli spettacoli ispirati alla simbologia delle calacas, le tradizionali figure scheletriche che popolano l’immaginario messicano.
L’ingresso è regolato da biglietti acquistabili sul posto o tramite i canali ufficiali di Umoya e Materya.
