A Londra l’esperienza integrata nella filiera turistica partenopea

Il turismo mondiale nel 2025 è cresciuto, sebbene non uniformemente; da Napoli giunge a Londra una nuova visione dell’ospitalità. Dal 4 al 6 novembre, presso il World Travel Market – evento che riunisce più di 5.000 operatori globali – Worldtours illustra un progetto imprenditoriale basato sull’unione tra abilità locali, offerte mirate e profonda conoscenza del territorio.

“Andiamo a Londra per raccontare un’esperienza costruita nel tempo, con radici locali ma visione internazionale”, spiega Amedeo Conte, CEO di Worldtours. “Il nostro è un approccio che tiene insieme mobilità, accoglienza e valorizzazione culturale. In un comparto ancora frammentato, l’integrazione è la chiave per creare valore reale lungo tutta la filiera”.

Da dieci anni Worldtours va al WTM, stavolta con uno spazio tutto suo per la terza volta. È tra le rare aziende meridionali a Londra. Quest’impresa campana fa tutto ciò che serve ai turisti: organizzano viaggi, offrono visite guidate, prenotano auto private e pensano anche dove mangiare. Un modello di successo nato nel Sud Italia, capace di crescere come una grande azienda.

“Se vogliamo un turismo nuovo per il Sud, queste occasioni devono diventare luoghi di sistema”, aggiunge Conte. “Il Mezzogiorno non può più limitarsi a essere una destinazione, ma deve entrare nei circuiti internazionali come soggetto attivo, capace di offrire qualità, organizzazione e visione”.

A seguito della tappa a Paestum, l’evento londinese segna la fine di un anno cruciale per Worldtours, focalizzato sull’espansione internazionale. L’azienda ha puntato su valorizzare i territori, creare contatti professionali ed elaborare viaggi inediti; il Sud Italia rappresenta così l’inizio di un flusso turistico attento all’ambiente, duraturo e capace di competere.