Tributaristi: attestato di qualità e di qualificazione professionale è una garanzia per l’utenza

A oltre 10 anni dalla Legge 4/2013 l'evolvere della professioni associative in Italia continua a essere nel vivo. L'INT ricorda il valore di tale legge ancora oggi e ricorda l'importanza dell'attestato di qualità.

A oltre dieci anni dalla promulgazione della Legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disciplina delle professioni non organizzate in ordini o collegi,” conosciute come professioni associative, il mondo delle professioni in Italia è in costante evoluzione. È notevole il fatto che il legislatore, quando interviene sulle norme professionali, faccia ormai costante riferimento a questa legge e ai professionisti che essa comprende, segnando un cambiamento significativo nella regolamentazione delle professioni al di fuori degli ordini tradizionali.

In questo contesto, l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) gioca un ruolo di primo piano nel promuovere il valore e l’importanza dell’attestato di qualità e qualificazione professionale che esso rilascia ai propri membri in conformità alla Legge 4/2013. Secondo quanto riportato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), l’attestato di qualità e qualificazione professionale è concesso ai professionisti associativi dalle rispettive Associazioni di rappresentanza, a condizione che rispettino rigorose regole e garanzie per la tutela dei consumatori.

Gli iscritti all’INT, che è riconosciuto dal MIMIT come un’associazione autorizzata a rilasciare questo attestato di qualità, devono soddisfare diversi requisiti. Oltre a possedere i diritti civili, devono aver maturato almeno due anni di esperienza nel settore tributario-contabile e seguire un percorso di aggiornamento professionale biennale. Inoltre, devono attenersi a rigorose norme deontologiche, essere coperti da una polizza di responsabilità civile professionale e avere l’abilitazione alla funzione di intermediario fiscale autorizzato.

Da notare che i tributaristi INT sono tenuti a indicare chiaramente la loro iscrizione all’Associazione e fare riferimento alla Legge 4/2013 in ogni comunicazione con i clienti, allo scopo di evitare ogni possibile confusione sulle loro qualifiche professionali.

Inoltre, il rispetto di tali obblighi è soggetto a un’attenta vigilanza da parte dell’Associazione stessa, del MIMIT e del Codice del Consumo (Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 e successive modifiche). Ciò garantisce che i tributaristi mantengano gli standard più elevati e operino nell’interesse pubblico, contribuendo alla legalità e al contrasto del riciclaggio.

Riccardo Alemanno, Presidente dell’INT, enfatizza l’importanza di questa iniziativa: “Quanto posto in essere in ossequio alla Legge 4/2013 va a tutela dell’utenza e della fede pubblica, a comprova che il settore professionale oggi ha nuove forme di garanzia rispetto a quelle tradizionali. Queste forme tradizionali continueranno a esistere e a evolversi, ma non possono più essere considerate come l’unica forma di tutela dei consumatori, secondo quanto indicato dal Codice del Consumo italiano e dall’Unione Europea.”

La Legge 4/2013 ha aperto la strada a un cambiamento significativo nella garanzia della qualità dei servizi professionali in Italia, con particolare attenzione alle professioni associative come i tributaristi INT. L’attestato di qualità, l’aderenza alle norme deontologiche e la trasparenza nella comunicazione con i clienti sono elementi chiave che proteggono i consumatori e consolidano la fiducia nel settore professionale.

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