Italvolt Spa, l’azienda dietro la gigantesca fabbrica di batterie indipendente più grande d’Italia, sta espandendo la sua collaborazione con il Politecnico di Milano per aiutare i lavoratori di Termini Imerese, in Sicilia, a potenziare le loro competenze. Insieme, stanno pianificando un piano d’azione per capire di cosa hanno bisogno i lavoratori per lavorare nella Gigafactory di Italvolt.
L’obiettivo del piano è garantire che i lavoratori coinvolti nel progetto Italvolt a Termini Imerese acquisiscano tutte le competenze necessarie per svolgere il loro ruolo nella Gigafactory. Una volta stabilito il piano, il Politecnico di Milano e Italvolt si impegneranno a formare e aggiornare i lavoratori del settore automobilistico della zona, fornendo loro le capacità necessarie per competere nell’industria delle batterie a livello globale, che è in continua evoluzione.
Il piano d’azione prevede una formazione tecnologica sulla produzione di batterie e un apprendimento personalizzato in fabbrica o laboratori dedicati. Non solo i dipendenti impareranno sul posto di lavoro, ma avranno anche la possibilità di frequentare università, supportati da piattaforme di e-learning, programmi di mentoring e workshop per migliorare le loro competenze non strettamente legate alla produzione. Ci saranno anche programmi di sviluppo della carriera e formazione specializzata per garantire che la forza lavoro sia preparata per una carriera altamente qualificata presso la Gigafactory di Italvolt.
L’attuazione del piano sarà suddivisa in tre fasi: prima si identificheranno le competenze future richieste nelle linee di produzione delle batterie per veicoli elettrici; poi si analizzeranno le lacune per individuare le carenze di competenze che necessitano di riqualificazione; infine, si pianificherà e attuerà un piano dedicato per riqualificare e aggiornare professionalmente i lavoratori in modo che possano passare dall’industria automobilistica tradizionale all’emergente settore della mobilità elettrica.
La guida di tutto il progetto sarà il Professor Marcello Colledani, Coordinatore Scientifico del CIRC-eV, il Laboratorio interdisciplinare “Fabbrica Circolare per i Veicoli Elettrificati del Futuro” del Politecnico di Milano, che combina competenze dei Dipartimenti di Meccanica, Energia, Chimica, Ambiente, Elettronica e Management.
Il piano d’azione di Italvolt fa parte di una strategia più ampia per portare benefici economici diretti e indiretti alla comunità locale siciliana. L’azienda vuole dotare i lavoratori delle competenze necessarie per competere a livello mondiale nell’industria delle batterie, e il suo investimento a Termini Imerese stimolerà la crescita economica e gli investimenti nella regione. L’obiettivo di Italvolt è offrire opportunità di investimento e formazione trasformative, dimostrando il suo impegno a lungo termine nella regione e la volontà di rinvigorire un importante polo industriale nel Sud Italia.
Lars Carlstrom, fondatore e amministratore delegato di Italvolt, ha dichiarato entusiasta: “Il settore automobilistico rappresenta il 9,3% dell’intero fatturato manifatturiero italiano. La transizione verso la mobilità elettrica offre enormi opportunità di investimento sia per le persone che per le aree geografiche in tutto il Paese. Il progetto Italvolt contribuirà positivamente all’occupazione e alla formazione nella regione. Siamo felici di rafforzare la nostra collaborazione con il Politecnico di Milano per sostenere la comunità locale e offrire a coloro che in passato lavoravano presso l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, in Sicilia, nuove opportunità di crescita e trasformazione”.
Marco Belloli, Direttore del Dipartimento di Meccanica, ha aggiunto: “L’evoluzione tecnologica e la competitività del mercato del lavoro stanno portando a un crescente interesse verso il riqualificarsi e l’aggiornarsi professionalmente, soprattutto in settori in rapida evoluzione come l’industria automobilistica. Il team multidisciplinare del CIRC-eV è entusiasta di sostenere gli obiettivi del progetto Italvolt e identificare misure specifiche per una transizione efficace e sostenibile dall’industria automobilistica attuale al nuovo settore della mobilità elettrica”.