Come trascorrere al meglio le ore sotto l’ombrellone? Ovviamente in compagnia di un bel libro. E, visto che ormai son ben 5 anni che consiglio libri sui social (mi trovate come @spunti_di_lettura), ecco da leggere 5 libri per l’estate 2023, uno per ogni estate! A voi la scelta!
1) “Una vita come tante”, il mattone di successo
Per chi ha ferie lunghe o semplicemente poca voglia di lanciarsi in infinite partite di beach volley ecco il mastodontico “Una vita come tante” di Hanya Yanagihara, edito Sellerio. Se non ne avete mai sentito parlare (cosa alquanto strana) qualche breve accenno: New York, quattro ragazzi, compagni di college e amici per la vita. A trascinarci nelle loro storie un ritmo magnetico che ben si accompagna a una materia narrativa sovrabbondante e inarrestabile. Una lettura totalizzante con un tocco decisamente melodrammatico. Un testo di oltre mille pagine che racconta paradossalmente “a little life”, perché se una singola vita può essere piccola paragonata alle altre, la forma romanzo, invece, può essere fagocitante, dilatando i tempi e rinviando continuamente il momento in cui il nostro amato protagonista, Jude St Francis, farà i conti con il suo passato.
Esiste un limite alla sofferenza umana? Ve lo chiederete spesso durante la lettura.
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2) Libro breve ma denso: “La stanza di Giovanni”
“La stanza di Giovanni” di James Baldwin condensa in poche pagine tutto il dramma dell’esser visti e riconosciuti, scoperti ancor prima che sia stato possibile dire con certezza a noi stessi chi siamo o chi amiamo. Come l’autore stesso aveva dichiarato, il libro, pubblicato in Italia da Fandango, “non parla solo di omosessualità ma di ciò che succede quando hai così tanta paura da non essere più in grado di amare”. Vagabondi sotto il cielo di Parigi, in preda a un prurito nuovo e al tempo stesso antichissimo, David e Giovanni vivono i loro sentimenti con trasporto, ma una nube oscura li insegue disperdendo i loro desideri. La “stanza”, luogo d’intimità per eccellenza, qui diventa una gabbia, un microcosmo chiuso e fortemente simbolico. Abbellirla non serve a nulla, la paura è sempre in agguato. Perché chi siamo noi se non aderiamo a quello che la società ci chiede di essere? Che cosa ci resta? Lo divorerete in poche ore, ma lascerà il segno.
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3) “L’estate che sciolse ogni cosa”, un pugno nello stomaco
Titolo decisamente appropriato considerate le attuali temperature. Al centro di questa favola macabra – a firma Tiffany McDaniel per Edizioni Atlantide – dallo stile raffinato e poetico l’estate del 1984, quella in cui il protagonista, Fielding Bliss, disse addio alla propria innocenza e perse di colpo le persone che amava. La storia prende il via quando a Breathed, in Ohio, si presenta il diavolo. Ha risposto a un invito pubblicato sul giornale locale e ha assunto le sembianze di un bambino nero. Di fronte ai suoi occhi verdi e alle lunghe cicatrici che porta sulla schiena sembra non esserci più posto per il buon senso e la civiltà. Il razzismo e la paura del diverso hanno la meglio e, una volta sciolte, la fede e l’ira non sono poi così distanti. Ecco l’inizio di quell’incubo chiamato HIV. Se avete amato “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee vi anticipo che hanno diversi elementi in comune. Non a caso, proprio il padre di Fielding, Autopsy Bliss, ricorda il buon caro Atticus Finch. Non penso ci sia bisogno di aggiungere altro.
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4) Per chi ama le saghe c’è Blackwater
La ripubblicazione dei sei volumi di Michael McDowell da parte di Neri Pozza ha acceso gli entusiasmi ormai da mesi, quindi quale occasione migliore per recuperarla? Se cercate una lettura estiva molto coinvolgente, senza calarvi troppo nel genere fantasy o thriller, questa saga potrebbe fare proprio al caso vostro. Una storia familiare dall’atmosfera gotica in cui non mancano colpi di scena ed elementi soprannaturali. Vero punto di forza della narrazione è l’atmosfera: siamo in una cittadina dell’Alabama, una di quelle dove sembra non accada mai nulla e, invece, dal 1919 agli albori degli anni ’70 di cose ne succedono e anche parecchie. I Caskey, nucleo centrale delle vicende, sono alquanto bizzarri, quindi di materiale ce n’è tanto. L’arrivo di Elinor Dammert, poi, cambierà per sempre il loro destino. Dettagli magici e naturali si mischiano, offrendo il giusto tocco di eccentricità e mistero, senza rendere le pagine eccessivamente crude o spaventose. Provare per credere!
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5) Miti e leggende in “Alma che visse in fondo al mare”
Se siete fan delle atmosfere sognanti di grandi capolavori quali “L’amore ai tempi del colera” di Gabriel García Márquez e “L’isola di Arturo” di Elsa Morante, ecco che il mondo incantato creato da Martin Rua in “Alma che visse in fondo al mare” di Polidoro editore vi verrà in soccorso. Una fiaba moderna ambientata sull’isola di Procida. Al centro una torrida estate in cui scoppia uno di quegli amori adolescenziali capaci di condizionare una vita intera. Napoleone Lubrano di Scampamorte, in arte Napò, il cosiddetto “Caravaggio di Procida” e la sua musa, Alma Scotto di Santillo, vi ruberanno il cuore, ma, soprattutto, vi faranno scoprire antichi miti e leggende procidane. A complicare i già così ingarbugliati affari di cuore sarà la temibile Regina Assante di Tatisso, una “monaca di casa”. Insieme a lei imparerete a leggere i quadrilli, ma, soprattutto, ad affrontare risentimenti e gelosie. Perché non sempre il lieto fine è possibile, neanche nelle storie.
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