Alluvionati, in arrivo 900mln: ammortizzatore sociale unico per dipendenti, autonomi, agricoli

900 milioni di euro per un unico ammortizzatore sociale rivolto ai lavoratori colpiti dalle zone alluvionate: l'intervento del Governo sulle difficoltà del Centro Italia

Un ammortizzatore sociale unico per gli alluvionati, per tentare di salvare migliaia di posti di lavoro. E’ quanto ha deciso il Governo Meloni con un intervento di emergenza che consentirà alle imprese di poter salvaguardare, con un unica domanda, le differenti categorie impiegatizie e professionali attive sul territorio emiliano-romagnolo-marchigiano-toscano colpito dalla recente alluvione.

Come funziona l’ammortizzatore sociale unico

Come già sperimentato nel corso della congiuntura pandemica, l’ammortizzatore sociale unico che riguarderà sia i lavoratori dipendenti che i subordinati, para-subordinati, i professionisti, gli autonomi e gli agricoli (insomma, tutti) servirà a snellire le procedure.

La domanda per l’ammortizzatore sociale unico, infatti, prevede un’univoca modalità di richiesta di risorse per velocizzare tempi e burocrazia connessa alle domande, snellendo la fase di presentazione dei documenti.

A questo proposito, l’ammortizzatore sociale unico prevede interventi volti a tutelare sia i lavoratori subordinati, per i quali saranno erogati aiuti pari a 620 milioni di euro, sia quelli autonomi, che potranno contare su un supporto pari a 200 mln di euro che i lavoratori agricoli.

Inoltre, con l’ammortizzatore sociale unico è prevista la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni (misura coperta fino a 580 milioni di euro) nonché l’una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività (con copertura fino a circa 250 milioni di euro). A queste misure si affianca la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché la sospensione dei termini degli adempimenti, relativi ai rapporti di lavoro, verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali.

Secondo le stime, l’ammortizzatore sociale unico potrebbe altresì raggiungere circa 40mila lavoratori agricoli (anche stagionali) che non hanno potuto iniziare l’attività nei campi orami prossima, ad esempio per la raccolta di frutta. Per loro dunque la copertura sarà di un massimo di 90 giornate tenendo conto anche del pregresso. E tra i beneficiari dell’intervento dell’ammortizzatore sociale unico saranno ammessi anche quei lavoratori, subordinati o autonomi, che pur lavorando fuori dalle zone colpite dal maltempo vivano comunque nelle aree alluvionate e sono impossibilitati a raggiungere la sede di lavoro. La platea dei lavoratori autonomi che rientrerebbero nella misura potrebbero aggirarsi intorno ai 100mila soggetti.

“Con questo ammortizzatore unico gestiremo l’emergenza lavoro mettendo in copertura il periodo dal 1 maggio al 31 agosto”, ha spiegato il Ministro al Lavoro e alle Politiche Sociali Marina Calderone.

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